Identificati i due aggressori del 23enne in monopattino.

07 Maggio 2022 08:48, di Redazione

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Si tratta di due diciassettenni.

I carabinieri della compagnia catanese di Piazza Dante hanno identificato e denunciato con l'accusa di lesioni aggravate i due diciassettenni che una settimana fa mentre si trovavano a bordo di uno scooter hanno aggredito un 23enne provocandogli una caduta con una spinta volontaria, mentre stava percorrendo con il monopattino la pista ciclabile del lungomare Ognina.
Il passeggero di un altro scooter ha ripreso il gesto con il proprio cellulare ed il video, pubblicato sui social network, è diventato 'virale' nel giro di brevissimo tempo realizzando centinaia di migliaia di visualizzazioni. Nell'identificazione dei due vandali hanno giocato un ruolo decisivo i vari sistemi di videosorveglianza pubblica e privata della zona dell'aggressione e il monitoraggio della rete internet e di numerosi profili social.
Ad identificare i due ragazzini sono stati i militari dell'Arma, coordinati dalla Procura del Tribunale per i minorenni di Catania. Successive perquisizioni domiciliari hanno consentito ai carabinieri di trovare e porre sotto sequestro i capi d'abbigliamento ed il casco indossati dai due la sera dell'episodio e lo scooter sul quale viaggiavano che, è la tesi accusatoria, era " già stato parzialmente smontato e privato della carrozzeria bianca per ostacolarne individuazione e riconoscimento".
Ai due 17enni sono stati sequestrati i telefoni cellulari sui quali verranno eseguiti accertamenti tecnici. Sono in corso delle indagini per risalire agli altri componenti del gruppo il quale sarebbe composto da altri sei ragazzi parrebbe tutti in sella a tre motorini."Ma anche e soprattutto - ha precisato la Procura per i minorenni- " per delineare in modo approfondito il profilo della loro condotta finalizzata all'esaltazione di gesti illegali e dal profondo disvalore sociale mediante la pubblicazione di video sulle piattaforme social".
Al vaglio della magistratura " l'adozione di ulteriori provvedimenti anche di natura civile nei confronti dei due minorenni denunciati". I carabinieri alla coppia di 'scooteristi' aggressori hanno elevato sanzioni amministrative per aver violato il Codice della Strada per un ammontare complessivo di 1.181 euro, come pena edittale massima.

Il passeggero di un altro scooter ha ripreso il gesto con il proprio cellulare ed il video, pubblicato sui social network, è diventato 'virale' nel giro di brevissimo tempo realizzando centinaia di migliaia di visualizzazioni. Nell'identificazione dei due vandali hanno giocato un ruolo decisivo i vari sistemi di videosorveglianza pubblica e privata della zona dell'aggressione e il monitoraggio della rete internet e di numerosi profili social.

Ad identificare i due ragazzini sono stati i militari dell'Arma, coordinati dalla Procura del Tribunale per i minorenni di Catania. Successive perquisizioni domiciliari hanno consentito ai carabinieri di trovare e porre sotto sequestro i capi d'abbigliamento ed il casco indossati dai due la sera dell'episodio e lo scooter sul quale viaggiavano che, è la tesi accusatoria, era " già stato parzialmente smontato e privato della carrozzeria bianca per ostacolarne individuazione e riconoscimento".

Ai due 17enni sono stati sequestrati i telefoni cellulari sui quali verranno eseguiti accertamenti tecnici. Sono in corso delle indagini per risalire agli altri componenti del gruppo il quale sarebbe composto da altri sei ragazzi parrebbe tutti in sella a tre motorini."Ma anche e soprattutto - ha precisato la Procura per i minorenni- " per delineare in modo approfondito il profilo della loro condotta finalizzata all'esaltazione di gesti illegali e dal profondo disvalore sociale mediante la pubblicazione di video sulle piattaforme social".

Al vaglio della magistratura " l'adozione di ulteriori provvedimenti anche di natura civile nei confronti dei due minorenni denunciati". I carabinieri alla coppia di 'scooteristi' aggressori hanno elevato sanzioni amministrative per aver violato il Codice della Strada per un ammontare complessivo di 1.181 euro, come pena edittale massima.