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I Bersaglieri festeggiano i 182 anni dalla fondazione - Trapani Oggi

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I Bersaglieri festeggiano i 182 anni dalla fondazione

21 Giugno 2018 14:41, di Redazione
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Fanti piumati in festa, stamattina, alla Caserma "Giannettino" di Trapani per il 182° anniversario di fondazione del Corpo dei Bersaglieri. Una cerim...

Fanti piumati in festa, stamattina, alla Caserma "Giannettino" di Trapani per il 182° anniversario di fondazione del Corpo dei Bersaglieri. Una cerimonia, alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose cittadine e provinciali, che è stata anche una festa accompagnata dalla partecipazione di tanti cittadini trapanesi. Le note della Fanfara, lo schieramento delle compagnie, la presenza delle associazioni combattentistiche e d’arma e dei gonfaloni di Trapani, Erice e del Libero Consorzio Comunale, hanno fatto da ricca cornice ai discorsi del comandante del Reggimento, il colonnello Agostino Piccirillo, e del vice comandante della Brigata organizzata Aosta, il colonnello Luigi Lisciandro. "La storia dei Bersaglieri - ha detto Piccirillo - è legata strettamente a quella del nostro Paese. Oggi come al tempo delle battaglie risorgimentali, lo spirito bersaglieresco non è mutato, e chi ha incarnato e incarna i valori del nostro decalogo non li abbandona; valori nati nell'Ottocento ma che sono pienamente inseriti nella nostra Costituzione: Patria, famiglia, rispetto delle Istituzioni". Il comandante ha ricordato come, attualmente, i fanti piumati siano impegnati nell'operazione "Strade sicure" - in supporto alle forze dell'ordine - nelle province di Trapani, Agrigento, Caltanissetta e Palermo. "Non c'è un posto al mondo in cui operano dove i Bersaglieri non siano apprezzati e stimati - ha proseguito Piccirillo - la gente ci ha mostrato e ci mostra affetto, ci vuole bene anche quando dobbiamo assolvere, con forza, i compiti che ci vengono assegnati. Non so spiegare perché questo accada ma noi ci siamo e vogliamo continuare ad esserci, ad essere una risorsa per il Paese. Oggi non ricordiamo solo il nostro passato ma guardiamo anche al nostro futuro, così come ci vorranno gli Italiani" La manifestazione è proseguita con la simulazione della distribuzione di viveri alla popolazione in uno scenario operativo, con un attacco di "insurgens" a colpi di arma da fuoco che i bersaglieri hanno respinto. Poi il finale goliardico, con la finta panne di un VBM "Freccia" che viene soccorso da due militari a bordo di una vecchia Cinquecento, e la consegna di tre "diplomi" di bersagliere ad honorem: al cadetto austriaco Fabian Höpperger che, dal 13 maggio scorso, è stato inserito nei ranghi del Reggimento nell’ambito del programma annuale di scambi bilaterali militari dell’Esercito Italiano, e alla giornalista Ornella Fulco, nipote e pronipote di bersaglieri che, da anni, racconta le vicende dei fanti piumati della "Giannettino".

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