Grado di colonnello per il comandante del 6° Reggimento Bersaglieri
Avanzamento di grado per Agostino Piccirillo, il comandante del 6° Reggimento Bersaglieri che, da ieri, ha ottenuto ufficialmente al grado di colonnel...
Avanzamento di grado per Agostino Piccirillo, il comandante del 6° Reggimento Bersaglieri che, da ieri, ha ottenuto ufficialmente al grado di colonnello. L'ufficiale è giunto a Trapani lo scorso 13 maggio quando si è svolto, alla caserma "Giannettino" di Trapani, il passaggio di consegne con l'uscente Antonino Poma- Di origine campana – è nato a Portico di Caserta nel 1971 -  sposato e padre di due figli, il colonnello Piccirillo ha all’attivo diverse missioni all’estero: dall’operazione IFOR in Bosnia, nel 1996, all’operazione “Alba” in Albania, nel 1997, a quelle in Macedonia (1999) e in Kosovo (2000 e 2001) e in Afghanistan (2006). Dall’ottobre 2012 al novembre 2013, ha comandato il 3° Battaglione Bersaglieri “Cernaia”, inquadrato nell’8° Reggimento Bersaglieri impegnato nell’operazione “Strade sicure” a Napoli e Caserta e a Roma. Il suo ultimo incarico, prima dell’arrivo a Trapani, è stato presso lo Stato Maggiore dell’Esercito come capo della sezione sicurezza dell’Organo centrale di Sicurezza. Laureato in Lettere moderne alla Sapienza di Roma, il nuovo comandante del 6° Reggimento Bersaglieri ha conseguito il master in “Scienze strategiche” presso l’Università di Torino e il master in “Studi internazionali strategico-militari” presso il Centro Alti Studi della Difesa/Luiss di Roma. “Sono felice di essere a Trapani – dichiarò l'ufficiale al momento del suo insediamento – e di prendere il comando del 6° Reggimento Bersaglieri che ha un così stretto legame con la città che lo ospita. Continueremo ad impegnarci, come è stato fatto finora, per assolvere nel migliore dei modi i compiti che ci vengono assegnati”. E, proprio a proposito di impegni, proseguono le operazioni di trasferimento in Iraq dei militari e dei mezzi del 6° Reggimento Bersaglieri chiamati a comporre il primo contingente militare internazionale a tutela del cantiere e dell'area della diga di Mosul. L'impianto sul fiume Tigri, di importanza strategica per l'economia di quel Paese, necessita di interventi di consolidamento che sono stati affidati, dal governo di Baghdad, ad un'impresa italiana.
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