AutomobilismoGiro di Sicilia, la leggenda torna a vivere
Palermo – È più di una corsa. È un viaggio nel tempo, tra paesaggi, storia e passione per i motori. Il Giro di Sicilia torna per la sua 35ª edizione, pronto a riportare sull’asfalto il fascino delle auto d’epoca e lo spirito visionario di Vincenzo Florio, che nel 1912 volle creare una competizione capace di raccontare l’anima della Sicilia.
La presentazione ufficiale si terrà lunedì 20 ottobre, alle 10:30, nella splendida Sala degli Specchi di Villa Niscemi, a Palermo, dove verranno svelati i dettagli dell’edizione 2026.
Il Giro di Sicilia è riconosciuto a livello internazionale come evento Asi-Fiva (Fédération Internationale des Véhicules Anciens) e fa parte del Circuito Tricolore Asi.
Un’iniziativa che unisce cultura, turismo e identità, patrocinata dal Ministero della Cultura, dal Ministero delle Infrastrutture, dall’Anci e da Città dei Motori.
Per qualche giorno, la Sicilia tornerà a essere un museo a cielo aperto, dove la bellezza delle auto storiche incontra quella dei borghi e dei panorami che l’hanno resa celebre nel mondo.
A presentare l’evento sarà il Veteran Car Club Panormus, con il presidente Antonino Auccello, il vicepresidente Mariano Cuccia e l’organizzatrice tecnica Giovanna Meli di Ctf Viaggi.
Accanto a loro, l’assessore comunale Alessandro Anello, che sottolineerà il valore turistico e sportivo di una manifestazione ormai simbolo della città.
Tra i sostenitori, il main sponsor Sicilbanca, rappresentato dal presidente Giuseppe Di Forti, dal vicepresidente della Fondazione Sicana Antonio Piraino e dal consulente Emilio Giammusso.
Non mancheranno momenti di grande umanità. A partire dalla partecipazione di Ninni Gambino, che prenderà parte al Giro al volante di una Fiat 600 adattata per persone diversamente abili.
Un gesto che trasforma la corsa in un simbolo di inclusione e coraggio, ricordando che la passione non conosce barriere.
Ad arricchire la conferenza, anche gli interventi dei due storici Vincenzo Prestigiacomo e Salvatore Requirez, custodi della memoria dei Florio e di quella straordinaria stagione in cui la Sicilia divenne laboratorio di modernità.
Tra colline, saline e città d’arte, la 35ª edizione del Giro di Sicilia farà tappa in luoghi che raccontano la vera essenza dell’isola.
Un percorso che unisce motori e paesaggio, storia e innovazione, orgoglio e appartenenza.
“Ogni anno – spiega Auccello – rivedere queste auto sulle strade siciliane significa far rivivere un sogno collettivo: quello di un’isola che non smette di emozionare”.


