"Giovani in redAzione", presentato giornale della legalità

E' stato presentato stamane, nell'aula magna dell'Istituto Tecnico" Salvatore Calvino",  "Giovani in redAzione", il giornale della legalità realizzato...

E' stato presentato stamane, nell'aula magna dell'Istituto Tecnico" Salvatore Calvino",  "Giovani in redAzione", il giornale della legalità realizzato dagli alunni di alcuni istituti superiori.L'iniziativa, organizzata dall'Associazione Antiracket e Antiusura di Trapani, coinvolge, in tutto, otto allievi provenienti dal Liceo scientifico "Fardella", dall'Itc "Calvino", dall'Istituto Industriale "Leonardo da Vinci" e dall'Istituto superiore "Rosina Salvo". "Per un anno abbiamo lavorato in sordina, senza clamori per realizzare un prodotto vero, che smuova le coscienze di chi l'ha creato e ci auguriamo anche di chi avrà l'opportunità di leggerlo", ha commentato Paolo Salerno, presidente dell'Associazione antiracket e antiusura di Trapani. Il progetto, nato con l'intento di avvicinare i ragazzi ai temi della legalità attraverso uno strumento concreto di azione e comunicazione, è iniziato durante l'anno scolastico 2012/2013, con la realizzazione di un numero zero, contenente articoli e interviste curate dai ragazzi sui temi riguardanti il territorio, che hanno seguito un filo comune: la lotta all'illegalità. Il giornale sarà distribuito gratuitamente nelle scuole e presso le associazioni interessate; sarà, inoltre, possibile scaricare la versione online sul sito www.trapaniantiracket.it. Erano presenti all'incontro il presidente dell'Associazione Antiracket e Antiusura di Trapani Paolo Salerno, il giornalista Gianfranco Criscenti, la preside dell'Itc "Calvino" Anna Maria Di Marzo, la professoressa Anna Maria De Blasi e il sindaco di Erice Giacomo Tranchida. Il primo cittadino di Erice ha dato la disponibilità, se il progetto dovesse avere un seguito, ad ospitare la redazione nei locali del Centro di documentazione sul fenomeno mafioso che sarà aperto, la primavera prossima primavera, nei locali di un immobile confiscato al boss Francesco Pace.

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