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 Giornata Mondiale dei Genitori: grazie di esserci sempre
Il primo giugno il mondo si prende un momento per ringraziare chi, senza clamore, ci ha insegnato a stare in piedi. E a non mollare mai.
Redazione1 Giugno 2025 - Attualità



  • Famiglia che passeggia in un viale alberato: madre, padre e bambino mano nella mano, simbolo dell'amore genitoriale.Attualità

    Roma, 1° giugno 2025 – C’è un amore che non fa notizia, ma cambia tutto. È quello dei genitori: fatto di silenzi, attese, sguardi che capiscono prima ancora che tu parli. Dal 2012, l’ONU dedica a loro questa giornata. Ma il vero riconoscimento, forse, andrebbe rinnovato ogni giorno.

    Quel gesto che ti salva, anche quando non te ne accorgi

    Una carezza quando il mondo sembra troppo grande. Una cena pronta anche se sei in ritardo. Una frase spezzata, ma detta con il cuore. L’essere genitori non è un ruolo, è una presenza. Sempre. Anche nei momenti in cui non serve dire nulla, perché basta esserci.

    Quante volte abbiamo sottovalutato quei piccoli atti? Eppure, sono quelli che ci hanno tenuti a galla. Che ci hanno insegnato a rialzarci dopo una caduta. E a crederci, anche quando noi stessi avevamo smesso.

    I nuovi ostacoli, la stessa dedizione

    Oggi fare i genitori è una corsa a ostacoli. Contratti a tempo, affitti che lievitano, ore di sonno perse tra un doppio turno e un tema da correggere. Eppure, ogni giorno c’è chi affronta tutto questo con dignità e coraggio. Senza rumore, senza pausa, senza retribuzione.

    E soprattutto senza lamentele.

    Secondo RTL 102.5, quasi metà della Gen Z si sente sola. Un dato che non andrebbe ignorato. Perché dietro quella solitudine ci può essere un legame che si è perso o che va ricostruito. Magari con un gesto semplice, con una parola detta al momento giusto.

    Non servono regali. Serve esserci.

    Un pranzo insieme, una risata vera, una vecchia foto tirata fuori da un cassetto. È questo che resta. È questo che cura.

    In Emilia Romagna, il Coordinamento Donne di First Cisl ha scelto di raccontare tutto questo con un video: immagini e volti che parlano di genitorialità in ogni forma, oltre i ruoli, oltre gli stereotipi. Perché l’amore, quello vero, non chiede definizioni.

    L’eredità più importante: esserci

    Un genitore non è solo chi ti mette al mondo. È chi sceglie ogni giorno di esserci. Di ascoltare, di accompagnare, di aspettare.

    E allora oggi, anche solo per un attimo, fermiamoci. Guardiamo indietro. E ringraziamo chi ci ha sostenuti nei nostri primi passi, chi ci ha lasciati andare quando era il momento. Chi c’è stato, anche quando non lo meritavamo.

    Perché se oggi camminiamo da soli, è perché qualcuno – tempo fa – ci ha tenuto per mano. Forte. Senza mai lasciarci davvero.

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