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Gestione dei beni confiscati, nuova sfida per il Gruppo Saman

31 Dicembre 2014 13:55, di Niki Mazzara
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Il 2014 si chiude all'insegna di nuove iniziative per i responsabili del Gruppo Saman di Trapani. Le novità sono state presentate nel corso di una con...

Il 2014 si chiude all'insegna di nuove iniziative per i responsabili del Gruppo Saman di Trapani. Le novità sono state presentate nel corso di una conferenza stampa tenutasi nell'immobile confiscato alla mafia, ex abitazione del boss Vincenzo Virga, oggi affidato a Saman con un protocollo d’intesa con “Casa dei Giovani” di Bagheria. Nello stesso stabile sono ospitati anche l’associazione Rifiuti Zero e l’Accademia "Origami" Onlus. “Oltre a consolidare l’esistente – ha spiegato Gianni Di Malta, presidente di “Saman Sicilia” – nel 2015 aumenteremo la nostra attività nell’ambito della gestione di beni confiscati e sequestrati". Proprio negli ultimi giorni, all'associazione sono stati formalmente affidati 30 ettari di terreno, riconducibili al sequestro di beni dell’imprenditore trapanese Francesco Morici, e altri 14 ettari di terreno provenienti dal sequestro a Filippo Coppola. “Sperimenteremo nuove coltivazioni che si andranno ad aggiungere alle attività agricole che ci vedono già impegnati nei terreni di cui siamo affidatari da alcuni anni", ha dichiarato Bartolo Giglio, consulente tecnico-agricolo del Gruppo Saman. Nel 2015, dunque, Saman sarà affidataria, totalmente, di circa 46 ettari di terreno agricolo. “Potremo, in tal modo, integrare il progetto della nostra 'Osteria Sociale', ha continuato Di Malta - perchè utilizzeremo i prodotti ottenuti dai terreni che gestiamo". Si tratta di una mensa che garantirà giornalmente 60 pasti caldi a persone in difficoltà e il cui avvio è previsto per i primi mesi del nuovo anno. Il progetto era stato messo a bando dal Comune di Trapani e Saman è risultata assegnataria. La sede sarà realizzata in un altro immobile confiscato alla mafia. “Vogliamo fare impresa sociale – ha aggiunto Achille Saletti, presidente del Gruppo Saman Italia - senza perdere mai di vista quella che è la nostra attività principale è cioè le nostre comunità di accoglienza sparse in Italia. Vogliamo, però, allargare gli orizzonti, curare, prevenire, sostenere ma anche fornire servizi, fare impresa, creare nuova occupazione, perseguire l’obiettivo del riscatto sociale". Nel corso della conferenza Gianni Di Malta ha anche ufficializzato che il Gruppo Saman sosterrà economicamente il progetto di due giovani trapanesi, il fotografo Francesco Bellina e il giornalista Marco Bova che realizzeranno un docu-film e una pubblicazione fotografica di denuncia sui temi della mafia.

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