Furti a Marsala, fermato un tunisino

01 Settembre 2022 10:28, di

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Sarebbe il responsabile di una serie di "colpi" messi a segno nella zona del centro storico

I Carabinieri di Marsala fanno luce su una serie di furti messi a segno nella zona del centro storico e sottopongono
a fermo di indiziato di delitto un ventisettenne di origini tunisine, senza fissa dimora.
I militari dell'Arma sono giunti alla sua identificazione partendo dal furto avvenuto in una nota Cantina lilybetana lo scorso 23 agosto, all’interno della quale era stato sottratto diverso materiale informatico. I carabinieri hanno esaminato oltre quaranta ore di registrazioni video acquisite da dieci impianti di video sorveglianza pubblici e privati esistenti nell’area interessata dai furti che presentavano tutti simili modus operandi. L’ipotesi investigativa era che gli stessi fossero stati perpetrati sempre dallo stesso ladro, visto aggirarsi nei pressi degli obiettivi “visitati”, a bordo di una bicicletta.Le indagini sviluppate in pochi giorni hanno consentito, allo stato degli atti, di raccogliere elementi gravemente indiziari nei confronti del giovane extracomunitario, già denunciato per altri simili delitti, quale presunto responsabile di numerosi furti su autovetture, cantieri di lavoro e finanche in un’abitazione all’interno della quale dormiva un intero nucleo familiare. Nel corso delle operazioni di perquisizione seguite all’individuazione del soggetto, sono stati recuperati computer e smartphone di provenienza furtiva, trovati nella materiale disponibilità del tunisino e restituiti alle vittime. Nei luoghi perquisiti dai Carabinieri sono state trovate anche due costose biciclette di dubbia provenienza, allo stato sottoposte a sequestro penale, in attesa di individuarne i legittimi proprietari. Il Pubblico Ministero, sulla scorta degli indizi raccolti a carico del ventisettenne, disponeva di accompagnare il fermato presso la Casa Circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani in attesa dell’udienza di convalida che si è tenuta nella giornata di ieri, quando il Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Marsala, valutati gli elementi a fondamento del Fermo di p.g., ha convalidato il provvedimento adottato d’urgenza dai Carabinieri e disposto l’obbligo di dimora in Marsala e di presentazione alla p.g. del tunisino.

I Carabinieri di Marsala fanno luce su una serie di furti messi a segno nella zona del centro storico e sottopongono

a fermo di indiziato di delitto un ventisettenne di origini tunisine, senza fissa dimora.

I militari dell'Arma sono giunti alla sua identificazione partendo dal furto avvenuto in una nota Cantina lilybetana lo scorso 23 agosto, all’interno della quale era stato sottratto diverso materiale informatico. I carabinieri hanno esaminato oltre quaranta ore di registrazioni video acquisite da dieci impianti di video sorveglianza pubblici e privati esistenti nell’area interessata dai furti che presentavano tutti simili modus operandi. L’ipotesi investigativa era che gli stessi fossero stati perpetrati sempre dallo stesso ladro, visto aggirarsi nei pressi degli obiettivi “visitati”, a bordo di una bicicletta.Le indagini sviluppate in pochi giorni hanno consentito, allo stato degli atti, di raccogliere elementi gravemente indiziari nei confronti del giovane extracomunitario, già denunciato per altri simili delitti, quale presunto responsabile di numerosi furti su autovetture, cantieri di lavoro e finanche in un’abitazione all’interno della quale dormiva un intero nucleo familiare. Nel corso delle operazioni di perquisizione seguite all’individuazione del soggetto, sono stati recuperati computer e smartphone di provenienza furtiva, trovati nella materiale disponibilità del tunisino e restituiti alle vittime. Nei luoghi perquisiti dai Carabinieri sono state trovate anche due costose biciclette di dubbia provenienza, allo stato sottoposte a sequestro penale, in attesa di individuarne i legittimi proprietari. Il Pubblico Ministero, sulla scorta degli indizi raccolti a carico del ventisettenne, disponeva di accompagnare il fermato presso la Casa Circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani in attesa dell’udienza di convalida che si è tenuta nella giornata di ieri, quando il Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Marsala, valutati gli elementi a fondamento del Fermo di p.g., ha convalidato il provvedimento adottato d’urgenza dai Carabinieri e disposto l’obbligo di dimora in Marsala e di presentazione alla p.g. del tunisino.