Misilmeri (Palermo) – La scritta “Mi amo troppo per stare con chiunque” è apparsa ovunque a Misilmeri. E’ stato il mantra che ha accompagnato anche questa giornata di lutto per tutta la città e non solo costretta a dare l’ultimo saluto terreno a Sara Campanella 22 anni, uccisa a Messina per le coltellate inferte dal compagno di università, Stefano Argentino 27 anni, la scorsa settimana.
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La celebrazione officiata dall’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice nella chiesa di San Giovanni Battista. “L’amore non uccide, è assurdo. Nel corpo di Sara piangiamo il destino dell’umanità quando essa sceglie la violenza, la morte”, ha detto in un passaggio della sua omelia.
Presenti ai funerali, anche il presidente della Regione Renato Schifani, accompagnato dal deputato Gaspare Vitrano, i sindaci di Messina, Federico Basile, e di Misilmeri Rosario Rizzolo, oltre ai vertici delle forze dell’ordine.
Moltissimi gli striscioni a ricordare che bisogna smettere con questo stillicidio di omicidi di donne: “La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci”, “Imparate ad accettare un no” e “Se non voglio non puoi”.