Trapani – Ormai in questa estate 2025, oltre alle temperature caldissime, anche la politica mostra segni di “surriscaldamento” e questo a seguito dei vari “botta e risposta” prima dell’imprenditore Valerio Antonini e poi del sindaco Giacomo Tranchida e a seguire ancora del primo cittadino che, non usando mezzi termini, ha apostrofato l’opposizione in consiglio comunale con frasi che qulcuno ha definito da “querela”.
E tutto questo mentre da più parti viene chiesto rispetto e confronto democratico e civile.
A cominciare dal presidente del consiglio comunale del capoluogo, l’avvocato Alberto Mazzeo che preso carta e penna ha preso le distanze da quanto detto dal sindaco Tranchida. Un abbandono o che altro?
Nella nota il consigliere Mazzeo fa riferimento alle recenti dichiarazioni pubbliche ed al clima di crescente tensione che sta caratterizzando il dibattito politico cittadino, prendendo chiaramente le difese del Consiglio comunale di cui è presidente. “Ritengo ancora una volta, doveroso intervenire con spirito di responsabilità istituzionale e senso delle proporzioni, per ristabilire un clima di rispetto e confronto democratico e civile. E’ mio preciso dovere, in difesa del Consiglio Comunale espressione dell’intero corpo elettorale, affermare con determinazione che l’opposizione consiliare è composta da rappresentanti liberamente eletti dai cittadini, donne e uomini che, pur con toni talvolta accesi ed aspri, esercitano il proprio mandato nel pieno rispetto delle regole democratiche e ne11’autonomia più assoluta”.
E poi continua confermando che si tratta: “di figure politiche che da anni siedono in Consiglio comunale, ben prima dell’avvento sulla scena pubblica dell’imprenditore Antonini, e che non hanno mai agito sotto condizionamenti esterni né, tantomeno, al servizio di interessi personali o di singoli soggetti. Rigetto, pertanto, con fermezza ogni insinuazione che dipinga i consiglieri di opposizione come “dopati dagli effetti fumogeni” o “ri libro paga” di chicchessia. Tali affermazioni, oltre ad essere infondate e lesive dell’onorabilità dell’intero Consiglio Comunale, alimentano una narrazione tossica che nuoce alla serenità dell’intera comunità e al necessario dialogo tra le istituzioni”.
Il presidente Mazzeo a questo punto invita: “Il Sindaco a riportare il dibattito politico su binari di confronto costruttivo e dialogante, nel rispetto dei ruoli e delle opinioni, anche critiche. Solo così si potrà lavorare con efficacia per il bene comune, nel rispetto delle diversità e della complessità delle posizioni politiche”.
Infine l’appello e la conclusione: “La Città di Trapani ha bisogno di confronto, non di scontro; di progetti, non di etichette; di risposte concrete, non di slogan. Da parte mia, continuerò a svolgere con serietà e rigore il ruolo di garanzìa ed imparzialità, di vigilanza e proposta che rispettivamente il Consiglio Comunale e la cittadinanza mi hanno affidato, sempre alla luce del sole e nella piena libertà di pensiero e azione”.