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Forza Italia trapanese rilancia

04 Agosto 2017 13:37, di Niki Mazzara
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Il coordinamento di Forza Italia dei quattro Comuni della Grande Cittŕ, Trapani, Erice, Valderice e Paceco) ha tenuto una riunione per la sua riorgani...

Il coordinamento di Forza Italia dei quattro Comuni della Grande Città, Trapani, Erice, Valderice e Paceco) ha tenuto una riunione per la sua riorganizzazione e per il rilancio del programma delle prossime amministrative. Per quanto riguarda Trapani è stata manifestata fiducia nel ricorso presentato per l’insediamento del Consiglio comunale, ricorso che consentirebbe ai cittadini di avere riferimenti diretti a Palazzo Cavarretta. É stato altresì insediato un tavolo speciale per il tesseramento e per l’organizzazione dei difensori del voto. Grande attenzione, inoltre, sarà dedicata ai problemi del Comune di Erice, riaffermando il ruolo propositivo della politica, come nella migliore tradizione di Forza Italia, ma anche alle prossime elezioni regionali, sia per quanto riguarda la proposta di compilazione della lista, sia per la riconosciuta esigenza della Città di Trapani e del Partito di Forza Italia di portare a Sala D’Ercole un suo rappresentante. Il coordinamento intende sollevare immediatamente l’attenzione su temi di assoluta emergenza, quali l’approvvigionamento idrico e disfacimento delle reti le cui spese per le riparazioni straordinarie, vista la noncuranza dell’Eas a cui spetterebbe la competenza, finiscono in capo ai Comuni, il sistema dei rifiuti, registrando l’allarme consequenziale alla imminente (14 agosto?) chiusura della discarica di Borranea, a lungo utilizzata, per volontà della Regione, dai 24 Comuni della Provincia, e il perdurante accumulo della spazzatura, oltre ogni tollerabilità, in molte zone della Città, soprattutto nella zona industriale e nelle Frazioni (in particolare in via Piro, che ricade per metà nel territorio di Locogrande e per l’altra in quello di Rilievo), la tragedia degli incendi, dal momento che, ancora una volta, la Sinistra fa la doppia parte di lotta e di Governo. Il coordinamento ritiene che ci sia stata anche una carenza da parte degli Enti Locali che oggi strepitano nella fase della prevenzione, le politiche portuali in relazione all’insediamento del tavolo dell’Autorità Portuale a Palermo, considerata anche l’assenza della Città di Trapani alla cerimonia di insediamento e la nomina nel comitato di gestione, in rappresentanza della stessa Città, di una persona di sicuro valore professionale ma non rappresentativa della realtà portuale trapanese, la perdurante chiusura a intermittenza del tratto trapanese della Litoranea Nord che è destinato alla balneazione, la gestione del traffico d’ingresso e di uscita alla Città, in corrispondenza di via Libica, praticamente imbarazzante, la perdurante mancanza di sicurezza in tutti i Quartieri della Città, la vicenda del Piano Paesaggistico, attualmente sospesa al Tar. Il coordinamento ha auspicato un diretto interessamento da parte di tutte le amministrazioni interessate, indirizzato alla definitiva revoca di quell’infausto provvedimento. Il coordinatore provinciale, Senatore Antonio d’Alì, e il vice coordinatore, Peppe Poma, hanno ttolineato l’urgenza che qualcuno si occupi del fondamentale progetto di area vasta, incentrato più che altro sulla politica trasportistica del territorio. Il progetto è attualmente bloccato dall’inerzia delle amministrazioni locali che, ancorché in parte interessate dal rinnovo degli organi amministrativi, non possono comunque ignorarne l’urgenza della trattazione che non può essere limitata agli interessi della sola Città di Palermo, trascurando punti essenziali e vitali come l’aeroporto di Birgi e la ferrovia di collegamento Birgi-Punta Raisi.

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