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Formazione linguistica e civica per migranti, il Comune aderisce a progetto regionale

05 Settembre 2018 15:00, di Redazione
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Le attività saranno realizzate in partenariato con diversi organismi a valere su fondi FAMI

Anche il Comune di Trapani aderisce al progetto regionale per la Sicilia che prevede la formazione linguistica e civica per o migranti denominato “L’Italiano: la strada che ci unisce”. Si tratta di un'attività presentata nell’ambito dell’Avviso Pubblico pubblicato lo scorso 5 luglio dall’Autorità responsabile del FAMI, il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno.
La conoscenza della lingua italiana rappresenta, infatti, uno strumento fondamentale per l’esercizio dei diritti e dei doveri dei migranti a garanzia di una più sicura e civile convivenza. Per questo, grazie ai fondi Fami, è stato rinnovato per il triennio 2018-2021 il finanziamento di progetti che hanno come obiettivo la promozione della formazione civica e linguistica dei cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti in Italia. La strategia di azione prevede l’attivazione di due linee di finanziamento. Il primo avviso, dell’importo di 36 milioni di euro, rivolto alle Regioni e Province autonome, consente la realizzazione di un intervento di sistema nazionale declinato in progetti regionali, da attuare in partenariato con Uffici Scolastici Regionali, Centri provinciali per l’Istruzione degli adulti, enti locali e del privato sociale. Il secondo avviso, dell’importo di 4 milioni di euro, sostiene la realizzazione di servizi formativi sperimentali dedicati a target particolarmente vulnerabili, quali analfabeti, donne, minori stranieri non accompagnati. 
L'adesione firmata oggi dal sindaco Giacomo Tranchida è stata subordinata - si legge nella nota diffusa alla stampa - all’esplicita richiesta che i corsi di alfabetizzazione siano tenuti quanto più possibile vicino ai centri di accoglienza per garantire la sicurezza e l’incolumità di tutti i cittadini e dei beneficiari del progetto che, spesso, si spostano con mezzi di fortuna lungo le strade del territorio. 

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