Fondazione "Federico II", presentato il nuovo direttore generale
Ha parlato di bellezza, promozione e speranza, stamane, nel corso della conferenza stampa di presentazione svoltasi a Palermo, il nuovo direttore gene...
Ha parlato di bellezza, promozione e speranza, stamane, nel corso della conferenza stampa di presentazione svoltasi a Palermo, il nuovo direttore generale della fondazione "Federico II" Francesco Forgione. L’ex deputato deputato con Rifondazione Comunista, oggi esponente di Sel, è stato presentato alla stampa dal presidente dell’Assemblea regionale Giovanni Ardizzone. Forgione, calabrese classe 1960, dal 2006 al 2008 ha inoltre ricoperto la carica di presidente della Commissione antimafia nazionale mentre alle ultime elezioni politiche, candidato al Senato, non è stato eletto. "La fondazione - ha commentato Ardizzone - ha la grande qualità di potersi finanziare da sola, tramite il servizio di biglietteria e bookshop, e può vantare il fatto di produrre con i suoi 46 dipendenti quanto gli 800 che lavorano nei 14 siti della Regione. Conosco l’onorevole Forgione dalla nostra prima esperienza all’Ars - ha proseguito Ardizzone - e devo esprimere soddisfazione per la sua nomina in quanto è una persona di schiettezza e intelligenza rara. Adesso si respira un nuovo entusiasmo che ci dà la forza d’affrontare le prossime sfide che ci aspettano e che affronteremo con coraggio e dedizione". "Si apre una fase nuova - ha commentato l'onorevole Nino Oddo, componente del Consiglio di Amministrazione della fondazione - che dovrà trasformare una Istituzione culturale da carrozzone mangiasoldi a volano per la cultura siciliana. Le prime idee espresse oggi da Forgione sulla gestione della Fondazione Federico II dimostrano un'apertura culturale di grande innovazione. Ed è senz'altro positivo il progetto di valorizzazione dei Misteri di Trapani, attraverso una esposizione da allestire a Palazzo Reale a Palermo". "Spero di non deludere nessuno", ha commentato Forgione che ha proseguito: “Dovremo recuperare una grande capacità nella promozione culturale delle eccellenze - ha proseguito - la nostra fondazione, che gestisce Palazzo Reale e la Cappella Palatina, si impegnerà in tutti i modi affinchè il percorso arabo-normanno venga promosso a patrimonio dell'Unesco”. Poi il primo riferimento al dialogo da intraprendere con la Regione: “Con la presidenza abbiamo già avviato i discorsi per chiedere l'applicazione della legge, risalente al 2005, che assegna la biglietteria online di tutti i siti archeologici dell'Isola alla nostra fondazione. Questo servizio, che avrebbe dovuto gestire Sicilia e servizi, ci darà la possibilità di semplificare le nostre risorse culturali. Il nostro target è quello di lavorare sul dialogo con le varie aree del Mediterraneo e, in tal senso, ho già parlato con il direttore dell'Unimed per mettere in contatto tutte le università e accademie del bacino mediterraneo". “Il primo appuntamento - ha concluso il neo direttore generale della fondazione - è quello che, a partire dal 3 settembre giorno dell’anniversario dalla morte del generale Dalla Chiesa e della compagna Setti Carraro, offriremo un'ala del nostro bookshop a disposizione dall'associazione antiracket Libera che venderà i prodotti provenienti dai terreni confiscati alla mafia. Inoltre è in corso una mostra di icone greche provenienti da Messina che prolungheremo fino al 28 agosto poiché puntiamo a raddoppiare le presenze”.
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