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Festa della Donna: Quanto Abbiamo Davvero Conquistato?
La Giornata Internazionale della Donna: storia, lotte e conquiste di un cammino ancora in corso
Redazione6 Marzo 2025 - Attualità



  • augiri con le mimose alle donne per 8 marzoAttualità

    La Giornata Internazionale della Donna

    La Giornata Internazionale della Donna

    L’8 marzo non è solo una giornata per ricevere mimose e auguri: è un momento di riflessione, di memoria e di azione. La Festa della Donna affonda le sue radici in oltre un secolo di lotte per i diritti e la parità di genere, con eventi storici che hanno segnato tappe fondamentali nel cammino verso l’uguaglianza.

    Le Origini della Festa della Donna

    La prima spinta per istituire una giornata dedicata alle donne arriva nel 1910 a Copenhagen, durante la Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste. Ma già prima, nel 1893, la Nuova Zelanda fu il primo paese al mondo a concedere il diritto di voto alle donne. In Germania, nel 1914, il Frauen Tag viene celebrato per rivendicare il suffragio femminile. Ancora più significativo fu il ruolo delle donne nella Rivoluzione di Febbraio del 1917 a Pietrogrado, evento che portò alla caduta dello zarismo e alla nascita della Festa della Donna l’8 marzo.

    Il Tragico Incendio della Fabbrica Triangle

    Fabbrica TriangleUno degli eventi più tragici che segnarono la lotta per i diritti delle lavoratrici fu l’incendio della fabbrica Triangle a New York, avvenuto il 25 marzo 1911. Questo fu il più grave incidente industriale della storia della città, causando la morte di 146 persone, tra cui 123 donne e 23 uomini. La maggior parte delle vittime erano giovani immigrate italiane ed ebree, sfruttate e costrette a lavorare in condizioni di estrema precarietà. Questo evento scioccò l’opinione pubblica e contribuì a rafforzare le richieste di migliori condizioni di lavoro e di sicurezza per le donne. Furono 38 le donne che provenivano da ogni parte dell’Italia che persero la vita in quel rogo. L’Otto Marzo deve essere un modo per ridare dignità a quelle morti, dando a ciascuna vittima un nome, un cognome e un storia da raccontare, deve essere un autentico “esercizio della memoria” per tutti.

    Le Lotte e le Conquiste in Italia

    In Italia, il cammino delle donne verso la parità è stato lungo e spesso irto di ostacoli. Il primo passo importante si ebbe nel 1946, quando per la prima volta le donne esercitarono il diritto di voto, contribuendo alla nascita della Repubblica Italiana. Ventuno donne vennero elette all’Assemblea Costituente, contribuendo a sancire nella Costituzione il principio di uguaglianza tra i sessi.

    Gli anni Settanta videro un’intensa stagione di mobilitazioni femministe, con la storica manifestazione di 20.000 donne a Roma nel 1972. Nel 1976, Tina Anselmi divenne la prima donna ministro in Italia. Nel 1977, le Nazioni Unite riconobbero ufficialmente la Giornata Internazionale della Donna.

    Donne e Lavoro: Una Parità Ancora Lontana

    Nonostante le conquiste legislative, la parità nel mondo del lavoro resta ancora un obiettivo incompiuto. Le donne continuano a guadagnare meno degli uomini, a essere sottorappresentate nei ruoli di leadership e a subire discriminazioni sul posto di lavoro. La conciliazione tra carriera e famiglia rimane un nodo irrisolto, con le donne che spesso si trovano costrette a sacrificare la propria crescita professionale.

    Il Futuro della Parità di Genere

    Oggi, la Festa della Donna non è solo celebrazione, ma anche un’occasione per riflettere su quanto ancora c’è da fare. Le sfide riguardano la violenza di genere, il divario salariale, la scarsa rappresentanza politica e la necessità di un cambiamento culturale che parta dall’educazione. La lotta per la parità di genere non è un problema solo delle donne, ma una questione di giustizia sociale che riguarda l’intera società.

    L’8 marzo non deve essere solo un giorno di festa, ma un monito per ricordare che la strada verso l’uguaglianza è ancora lunga. Ogni piccolo passo avanti è il frutto di lotte, sacrifici e determinazione di tante donne che hanno segnato la storia. E la storia, si sa, non è ancora scritta del tutto.

    LE DATE

    • 1893: La Nuova Zelanda concede il diritto di voto alle donne. È il primo Stato al mondo. (28 novembre)
    • 1910: A Copenhagen, nella Conferenza Internazionale delle donne Socialiste, le delegate decidono di istituire una giornata dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne (26-27 agosto)
    • 1911: Il più grave incidente industriale della storia di New York fu l’incendio della fabbrica Triangle avvenuto il 25 marzo. Causò la morte di 146 persone (123 donne e 23 uomini), per la maggior parte giovani immigrate italiane ed ebree.
    • 1914: In Germania si celebra il Frauen Tag, chiedendo il diritto di voto (8 marzo)
    • 1917: A Pietrogrado (oggi San Pietroburgo) le donne scendono in strada chiedendo la fine della guerra e dello zarismo. La manifestazione dà di fatto inizio alla cosiddetta ‘rivoluzione di febbraio’ (8 marzo)
    • 1921: A Mosca viene definita la ‘giornata internazionale dell’operaia’ (8 marzo)
    • 1922: Celebrata per la prima volta in Italia la ‘giornata internazionale della donna’, per iniziativa del neonato Partito Comunista Italiano (12 marzo)
    • 1946: In Italia le donne esercitano per la prima volta il diritto di voto (concessogli l’anno prima), partecipando alle elezioni amministrative (10 marzo) e poi soprattutto al referendum istituzionale e alle elezioni della Costituente (2 giugno)
    • 1972: A Roma, 20.000 donne manifestano a Campo de’ Fiori, dando inizio agli anni caldi del femminismo italiano (8 marzo)
    • 1976: Tina Anselmi nominata Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale. È la prima donna a ricoprire la carica di Ministro (29 luglio)
    • 1977: Le Nazioni Unite proclamano la giornata internazionale della donna (“Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle donne e la pace internazionale”)



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