Trapani
Fermato da polizia e finanza scafista tunisino
L'uomo è accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Redazione1 Settembre 2025 - Cronaca
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    Trapani – I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Trapani ed i militari del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Palermo, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un soggetto tunisino, irregolare sul territorio nazionale, gravemente indiziato del delitto di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

    La notte tra l’8 e il 9 agosto scorsi, una chiamata arrivata alla Sala operativa della Guardia Costiera segnalava la presenza di alcuni migranti a bordo di un peschereccio tunisino. Nella segnalazione veniva fornita l’esatta posizione del natante.

    Poco dopo, i militari rintracciavano, in acque internazionali, a sud di Marsala, una barca da pesca di circa 15 metri. Il comandante del peschereccio, sul ponte insieme ad altri connazionali, dichiarava di essere impegnato nell’ordinaria attività di pesca; tuttavia, gli veniva richiesto di seguire i militari in acque italiane, per l’ispezione dell’imbarcazione.

    L’uomo, prima acconsentiva, in seguito dichiarava di avere ricevuto ordini dall’armatore di fare rientro in Tunisia e rifiutava l’ingresso in acque italiane.

    Sul ponte del natante intanto facevano la loro apparizione ben 18 migranti, di cui 5 minori e una donna, fino a quel momento nascosti a bordo, che a gesti chiedevano di essere soccorsi; i clandestini, sono stati tratti in salvo e trasbordati sulla motovedetta della Capitaneria di porto, per essere poi condotti a Trapani.

    Non potendo intervenire in acque internazionali, i militari sono stati costretti a lasciare il comandante a bordo dell’imbarcazione, che poco dopo si allontanava dirigendosi verso la Tunisia.

    Nel prime ore del pomeriggio di quello stesso giorno, una motovedetta della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Trapani intercettava il peschereccio nel porto di Marsala; dal natante, in seguito ormeggiato, scendeva un uomo che si allontanava facendo perdere le sue tracce.

    I poliziotti della Squadra mobile di Trapani, allertati dai militari dell’Unità navale della Guardia di Finanza, con la collaborazione del Commissariato, attivavano le ricerche dell’uomo, che è stato  fermato qualche ora dopo e identificato per il comandante del peschereccio; ai poliziotti il tunisino ha dichiarato di avere fatto ingresso in Italia per il timore di essere arrestato una volta tornato in Tunisia.

    La perquisizione del peschereccio ha consentito di accertare, tra le altre cose, la presenza di reti da pesca perfettamente asciutte, prova che le stesse non fossero utilizzate da giorni.

    Il fermo del comandante del peschereccio, su richiesta della Procura della Repubblica di Trapani, è stato convalidato dal GIP competente, che ne ha disposto la custodia in carcere.

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