Eritrine: due saranno abbattute ma le altre curate e mantenute
Due Eritrine, ritenute pericolose per la pubblica incolumità sia dalla relazione in possesso dell'amministrazione comunale sia da quella commissionata...
Due Eritrine, ritenute pericolose per la pubblica incolumità sia dalla relazione in possesso dell'amministrazione comunale sia da quella commissionata dal Comitato spontaneo dei cittadini, saranno abbattute. Stamattina una rappresentanza del Comitato ha chiesto un incontro con il commissario straordinario Messineo per interloquire sull'abbattimento che, secondo notizie ufficiose, dovrebbe avvenire domani. Su incarico del commissario, la delegazione è stata ricevuta dal segretario generale del Comune. "Dopo ampia discussione - si legge nella nota del Comitato pro Eritrine - siamo addivenuti al seguente accordo: noi come Comitato rinunciamo a protestare domani per l'eventuale abbattimento delle due Eritrine; il segretario generale Liotta si è impegnato a non fare abbattere le restanti 34 piante di Eritrine, ma a preparare una piano di mantenimento e valorizzazione delle stesse che non prevede la capitozzatura ma tagli di raccorciamento, di diradamento e di ritorno" Piante giovani saranno messe a dimora, ad ottobre o novembre, per sostituire le Eritrine tagliate, togliendo da subito le radici delle piante abbattute, compresa quella che si trova di fronte alla Prefettura e abbattuta due anni fa. Il Comune si è anche impegnato a seguire l'iter di inserimento delle Eritrine come piante monumentali nell'elenco regionale, ai sensi della legge 10 del 2013, e ad avviare un dialogo complessivo sul verde a Trapani, che risulta tra le ultime città in Italia come metri quadrati per verde per abitante (0.71 mq per abitante, rispetto ai 20 mq per abitante previsti per legge). "Il Comune - si legge ancora nella nota del Comitato pro Eritrine - si è impegnato ad applicare la legge 10 del 14/01/2013 che prevede una serie di operazioni per mantenere e migliorare il verde in città , compreso il fatto che per ogni bambino nato che risiede a Trapani, deve essere messo a dimora un nuovo albero che prenderà il nome del nuovo nato. Si dovranno, quindi, individuare da subito le aree dove mettere a dimora questi nuovi alberi".
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