Erice, nomina Venza, Idv attacca, Tranchida pure

Erice, 5 gennaio 2011- Duro comunicato dell'Italia dei valori che, dopo la nomina del dottor Venza ad assessore del comune di Erice, interviene con il...

Erice, 5 gennaio 2011- Duro comunicato dell'Italia dei valori che, dopo la nomina del dottor Venza ad assessore del comune di Erice, interviene con il suo portavoce Nicolò Causi. ."Con la nomina ad assessore nella giunta Tranchida del Dott. Alberto Venza, noto esponente della destra trapanese, il Sindaco di Erice rag. Giacomo Tranchida continua nella sua deriva qualunquista trascinando nel suo percorso partiti e movimenti che ancora continuano ad appoggiarlo, mortificandoli.L’Italia dei Valori, nonostante le menzogne del Sindaco in merito alle ultime elezioni amministrative,  con la presenza di propri esponenti nelle file di partiti e movimenti della coalizione ha votato, così come gli altri, l’attuale Sindaco in quanto espressione del centro-sinistra con un programma adeguato alle aspettative dei cittadini a cui abbiamo chiesto il voto. Dalla conferenza stampa di presentazione del nuovo assessore invece è emerso che i partiti e i movimenti che lo hanno appoggiato sono stati  “marginali”  rispetto alla sua elezione e quindi, il Sindaco, intende avere in prevalenza rapporti politici con i cittadini  piuttosto che con i partiti. Scelta politica di comodo, scrive Causi,  che rappresenta la definitiva rottura con i partiti e i movimenti del centro-sinistra i quali, se ritengono di non essere marginali ma attori principali dello scenario politico locale, devono rifiutare per dignita’ e spirito d’appartenenza il qualunquismo dichiarato ed applicato dall’attuale Sindaco ed uscire dall’equivoco in cui si sono cacciati smentendo con azioni concrete le dichiarazioni del Sindaco Tranchida sulla consensualita’ del centro-sinistra sul suo operato.Per quanto ci riguarda, il partito dell’IDV, conclude Causi, non ha partecipato a nessun incontro  (pre-nomina assessoriale) organizzato dall’attuale Sindaco di Erice  e/o dal suo movimento". Pronta ed immediata la replica del sindaco Tranchida. "Registro dai media diverse prese di posizione in ordine alla nomina dell’Assessore Alberto Venza al Comune di Erice, fra queste quelle di tale Causi che si nasconde dietro la nobile bandiera di IdV mi sembra la più ipocrita e contraddittoria, ma forse coerente con la storia politica personale dello stesso Causi, al quale in ultimo ricordo che le persone perbene non le fanno le bandiere politiche, diversamente le bandiere possono essere fatte da persone perbene. Il dottor Venza, continua Tranchida, è persona perbene e qualificata.Erice merita questo e sicuramente di più. In ultimo, allo stesso, vorrei ricordare che non è il caso di disturbare la sua agenda, atteso che non è stato invitato né lo sarà al tavolo politico presieduto da questo Sindaco. A qualcun altro, scrive ancora il sindaco di Erice, vorrei ricordare che ad Erice si respira aria pulita seppur frizzante in conseguenza del defaticante impegno dei suoi amministratori. Registro poi assai timida, ma nel contempo non poco egoista, la posizione ufficiale, anche quest’ultima appresa dalla stampa, del PD ericino, che invito diversamente e chiaramente a dire se intende aprire il confronto politico con l’API e l’UDC verso il Partito della Nazione.  A tal proposito, ricordo a me stesso, di non essere indispensabile per la riaffermazione alla guida della città di Erice.Cosa diversa, continua Giacomo Tranchida, mi sembra leggere,nella dichiarazione del PD che sicuramente può vantare all’interno del locale gruppo dirigente donne e uomini capaci di assolvere a tale compito, nella considerazione legittima dagli stessi espressa sottolineando, non a caso, la centralità dell’apporto all’azione amministrativa,oltre che dei Consiglieri, degli Assessori allo stato designati dal PD, ma nominati dal Sindaco.Sono abituato per dovere di servizio per la comunità ericina ad adoperarmi in maniera estremamente pratica, rifuggendo da tatticismi e meline politiche che ad onor del vero mi danno anche assai fastidio rubandomi tempo ed impegno nella difficile azione amministrativa a servizio della comunità ericina. Se il PD ericino, conclude Tranchida,  intende su tavoli diversi giocare a ping pong sappia che sono preso da altri hobbies molto più faticosi, sicuramente meno eleganti ma estremamente leali sul piano della competizione sportiva e, se del caso, politico elettorale".

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