Marsala – Ci credevano. E il pubblico anche di più. Mille persone sugli spalti, cori, tamburi, magliette azzurre ovunque. Ma la festa è rimasta a metà: l’EnoDoro Marsala Volley ha perso al tie-break una gara che sembrava poter chiudere con il sorriso. Finisce 2-3 contro Fasano, e adesso, per sognare la Serie A2, servirà un’impresa lontano da casa.
Un inizio che aveva il profumo della favola
La squadra di coach Lino Giangrossi era partita col piede giusto. Grinta, aggressività, scambi rapidi e un’intesa che lasciava ben sperare. Primo set portato a casa con autorità, terzo set vinto con altrettanta convinzione. Il palazzetto – pieno, vivo, orgoglioso – esplodeva a ogni punto.
Poi il black-out. O forse, semplicemente, la reazione di una squadra che ha chiuso la regular season in vetta: la Pantaleo Il Podio Fasano. Il quarto set è stato un duello di nervi. Palla su palla, muro su muro, errori millimetrici che si pagano cari. Le pugliesi non hanno tremato. Le marsalesi, invece, hanno accusato il colpo. E al tie-break, dopo un’altalena di emozioni, l’ultimo punto è stato delle ospiti: 14-16. Game over.
Giangrossi non cerca scuse: “Consapevoli di poterci stare”
A fine gara, il tecnico marsalese guarda le sue ragazze come un padre guarda figlie deluse ma valorose: “Abbiamo fatto vedere che ci siamo. Che possiamo competere contro chiunque. Sì, la delusione è tanta, ma non possiamo fermarci qui”. Le sue parole risuonano sincere, concrete. Come il suo lavoro in questa stagione.
Ora serve vincere. Ma sul serio
Sabato prossimo, a Fasano, l’ultima chiamata. Le combinazioni sono chiare: per staccare il pass diretto per la A2, Marsala dovrà vincere 3-0 o 3-1. Un 3-2, invece, porterebbe le due squadre al famigerato Golden Set, una roulette che non perdona. Qualsiasi altro risultato, e sarà Fasano a festeggiare.
Una settimana per riprendersi
C’è tempo. C’è spazio per rifiatare, rimettere insieme le energie, curare le ferite (soprattutto quelle invisibili). Ma c’è anche una certezza: questa squadra non ha intenzione di mollare. Con capitan Varaldo a guidare il gruppo, e con il sostegno di una città intera, l’EnoDoro Marsala ha ancora una pagina da scrivere. E potrebbe essere la più bella.