Partanna – Sindaci del Belice sul piede di guerra contro Siciliacque. Sono infatti aumentati nelle ultime settimane i disservvizi nella distribuzione idrica a Vita, Salemi, Gibellina, Santa Ninfa, Salaparuta, Poggioreale e Partanna tutti comuni del comprensorio della Valle del Belice.
Siciliacque con cui queste amministrazioni non hanno alcun rapporto contrattuale fornisce l’acqua ma non riesce a garantire i quantitativi concordati in sede di cabina di regia.
“Ormai da alcuni mesi ci troviamo ad affrontare una drammatica emergenza idrica che attanaglia il nostro territorio, una situazione grave che rischia di sfociare in emergenza sociale e sanitaria. Sappiamo bene che la scarsità delle piogge, il basso livello di acqua nella diga Garcia e le continue rotture non consentono di soddisfare a pieno i fabbisogni delle comunità, a cui ormai da più di un anno chiediamo di razionalizzare e risparmiare l’acqua. Adesso però la situazione è notevolmente peggiorata” scrivono i sindaci.
E poi proseguono. “Peraltro, ci ritroviamo, non per nostra volontà, in una situazione di incertezza assoluta, EAS proprietaria delle reti e soggetto gestore che è in liquidazione coatta amministrativa e di fatto non esiste più, Siciliacque (per il 75% privata e per il 25% della Regione Siciliana) con cui non abbiamo alcun rapporto contrattuale ci fornisce l’acqua ma non riesce a garantire i quantitativi concordati in sede di cabina di regia a causa dei continui guasti ed interruzioni, Invitalia incaricata a dicembre dal Governo nazionale di prendere in carico la gestione della rete ma ancora non è operativa, e i Comuni, che non essendo gestori del servizio idrico né titolari della rete, pur di assicurare un diritto primario ai cittadini, si sostituiscono a chi di dovere, erogando quel po’ di acqua che arriva nei serbatoi cittadini con personale proprio e facendo a proprie spese le riparazioni delle perdite idriche”.
Negli ultimi giorni dicono ancora i sindaci sconosciamo i motivi per cui non arriva acqua ai serbatoi comunali e ciò ha comportato l’allungamento dei turni di erogazione, arrivati a più di 15 giorni, a cui abbiamo cercato di rimediare con erogazioni seppur di scarsa portata. I sindaci la definiscono una “drammatica emergenza idrica”, perchè sanno che i loro paesi dovranno affrontare l’estate con la carenza d’acqua che potrebbe sfociare in emergenza sociale e sanitaria, esprimono preoccupazione.
Comuni e i cittadini sono disponibili a fare la propria parte, ma vogliamo che la Regione Siciliana intervenga per affrontare questa situazione d’emergenza.
A firmare la nota: Francesco Li Vigni – Sindaco di Partanna; Carlo Ferreri – Sindaco di Santa Ninfa; Vito Scalisi – Sindaco di Salem; Michele Saitta – Sindaco di Salaparuta, Salvatore Sutera – Sindaco di Gibellina; Carmelo Palermo – Sindaco di Poggioreale e Giuseppe Riserbato – Sindaco di Vita