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Eliminazione canoni aggiuntivi marmo, la soddisfazione di Confindustria

15 Gennaio 2014 14:34, di Ornella Fulco
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Sull'eliminazione dei canoni aggiuntivi sulle cave votata stanotte all'Ars in sede di Bilancio e Finanziaria, si registra la nota di Confindustria Mar...

Sull'eliminazione dei canoni aggiuntivi sulle cave votata stanotte all'Ars in sede di Bilancio e Finanziaria, si registra la nota di Confindustria Marmo Trapani secondo cui, in questo modo, "i cavatori siciliani pagheranno un equo e giusto canone finalizzato al recupero ambientale delle cave o, meglio, continueranno a corrispondere il contributo a tal fine già previsto dalla normativa di settore ma rapportato a valori attuali con incrementi del 100%.”. "Si è posto rimedio - commenta il responsabile del settore Vito Pellegrino - ad una norma che aveva introdotto canoni aggiuntivi assai onerosi ed insostenibili per la categoria con il rischio di compromettere il futuro del comparto marmifero siciliano”. Il presidente di Confindustria Trapani, Gregorio Bongiorno ringrazia la deputazione trapanese e il Governo regionale "che hanno raccolto il grido d’allarme dei cavatori e fatta propria la seria e responsabile proposta formulata dalla nostra associazione”. La modifica era stata proposta dagli onorevoli Mimmo Fazio, Baldo Gucciardi e Paolo Ruggirello ma, nel corso della seduta d'aula e della discussione sulla legge di stabilità, aveva trovato l'opposizione del M5S. A sostegno dell'emendamento sono intervenuti sia Fazio che Gucciardi ed anche l'onorevole Girolamo Turano. Alla fine l'aula ha accolto l'orientamento della deputazione trapanese. “La categoria - conclude Pellegrino - è sempre più attenta alle problematiche ambientali ed è alla continua ricerca di soluzioni che valorizzino la produzione del nostro marmo esportato in tutto il mondo, con tecnologie eco-compatibili. Peraltro, la nuova normativa destina direttamente ai comuni interessati parte delle risorse che così potranno realmente essere spese per le opere di recupero sul territorio cosa che finora non è avvenuta malgrado le aziende del bacino di Custonaci abbiano versato, a tal fine, significative risorse”. Un'ulteriore novità introdotta a questo proposito, sempre su iniziativa dei deputati trapanesi, è che le somme dovute ai comuni potranno anche essere utilizzata per il recupero di immobili e beni sequestrati alla criminalità organizzata.

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