Elezioni, Cristaldi (Pdl) e le candidature del suo partito
Scade oggi alle 20 il termine ultimo per presentare le liste per le prossime elezioni nazionali e i partiti sono alle prese con la composizione delle ...
Scade oggi alle 20 il termine ultimo per presentare le liste per le prossime elezioni nazionali e i partiti sono alle prese con la composizione delle stesse e la collocazione nelle posizioni utili per essere eletti. In casa Pdl si registra l'intervento del sindaco di Mazara del vallo, peraltro già deputato nazionale e presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana che interviene “a muso duro” contro alcuni suoi ex colleghi e contro la direzione del partito in provincia. “Se cercavi di contattarli, qualcuno della loro segreteria ti diceva che erano impegnati in una importante riunione. Se chiedevi loro un intervento per risolvere una situazione di partito, ti assicuravano un intervento presso i vertici perché si desse una risposta positiva alla domanda, ma tutto restava come prima. Insomma, una specie di piccolo esercito che pensava di essere intoccabile. Adesso li vedi dietro la porta di qualcuno che può contare qualche cosa per ottenere un posto in lista”. Questo il quadro, impietoso, che Cristaldi fa dei suoi rappresentanti istituzionali, puntando i riflettori su chi “ha cominciato a ritirare la candidatura ma soltanto perché era stato notificata l'esclusione” o su chi “insiste e che si crede protetto a tal punto che l'esclusione può valere per tutti tranne che per lui”. Fuor di metafora, il bersaglio di Cristaldi è il senatore Antonio D'Alì per il quale il sindaco di Mazara si chiede “Sarà candidato? Sarà escluso? Se sarà candidato, i vertici del PDL sanno che metà del partito (tra cui appunto Cristaldi) non ci sta e molti dei suoi aderenti non voteranno nemmeno per la lista”. Tutte considerazioni che dovrebbero essere “oggetto di valutazione nel tavolo delle decisioni finali”. Poi, l'affondo definitivo sul senatore “Per candidare il senatore D'Alì dovrebbero essere concesse almeno due deroghe: una per il numero di legislature (D'Alì è parlamentare dal 1994) ed una per la nota vicenda giudiziaria che ogni tanto si dice essere archiviata ma che intanto vede il senatore trapanese imputato di reato di gravità eccezionale”. Peseranno queste considerazioni nelle scelte del vertice nazionale del Pdl? E, ancora, la minaccia di Cristaldi e del suo gruppo di non votare Pdl avrà un seguito e, eventualmente, chi saranno (la nuova formazione di La Russa e Meloni?) i beneficiari di questa diaspora?  Tra qualche ora se ne saprà di più.
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