E' morto dopo 3 mesi in ospedale Raimondo Savarino, era caduto da un balcone,aperta una inchiesta

L'operaio era caduto mentre montava una tenda

All'indomani della pasquetta era caduto da un balcone mentre assieme ad un collega montava una tenda per conto di una ditta, in una abitazione di Calatafimi. Dopo circa 3 mesi da quell'incidente, il cuore di Raimondo Savarino, operaio partannese ma salemitano d'adozione ha cessato di battere, una complicazione non gli ha permesso di poter continuare a sperare di potercela fare. Savarino che dopo l'incidente era stato trasportato d'urgenza con l'elisoccorso a Palermo, viste le condizioni apparse subito gravi ai soccorritori del 118 giunti sul posto, è rimasto 90 giorni in terapia intensiva, mostrando sempre una forza immensa e fino all'ultimo è stato un combattente. Quel mattino di 3 mesi fa nella zona dell'incidente a Calatafimi erano arrivati anche i carabinieri allertati dai proprietari dove Savarino stava installando una tenda per conto di una ditta di tendaggi. Un volo di alcuni metri e poi l'asfalto.
Ora la procura di Trapani ha aperto un fascicolo, si indaga per capire cosa sia potuto accadere nel momento in cui Savarino è volato giù dal balcone, se Raimondo Savarino lavorava seguendo tutte le norme di sicurezza, se era un operaio regolarizzato. Il magistrato ha anche disposto l'autopsia per fugare ogni dubbio. Raimondo Savarino era nato a Partanna ma viveva da anni a Salemi era sposato. Tutti lo ricordano come una persona sempre ottimista, positiva e amorevole. La sua è stata una vita dedicata al lavoro, alla famiglia. In tanti sia a Partanna che a Salemi lo ricordano per essere stato un grande sportivo e per i suoi trascorsi da calciatore. Negli anni '80/'90 giocava a calcio militava nella squadra “Rinascita” e nella “Partanna Calcio”, oltre agli innumerevoli tornei di calcio in piazza.

© Riproduzione riservata