Calatafimi-Segesta – Il cuore di Antonino Bianco non ce l’ha fatto. Bianco, 63 anni, che abitava a Calatafimi-Segesta, è deceduto presso il trauma center di Villa Sofia in coma farmacologico dal 2 luglio scorso.
L’operaio infatti mentre era a lavoro in un cantiere edile a Trapani era volato giù da una impalcatura finendo sull’asfalto. Portato in un primo momento al pronto soccorso del Sant’Antonio Abate di Trapani, i medici, constatate le gravissime condizioni avevano immediatamente richiesto il suo trasferimento a Palermo.
I medici di Palermo hanno fatto di tutto per per poterlo aiutare. Ma il suo cuore ha cessato di battere. Sulla vicenda ci sono delle indagini in corso, il cantiere era stato posto sottosequesto ed era stato sottoposto a sopralluogo dai funzionari dello Spresal, per individuare l’esatta dinamica dell’incidente e per avere contezza se le norme di sicurezza erano state messe in atto e dagli investigatori. Mentre ad assistere i familiari dell’operaio – che vogliono conoscere la verità – è l’avvocato Ornella Cialona del Foro di Marsala.
La notizia della morte questa notte di Nino Bianco in pochi minuti com’era prevedibile ha fatto il giro della cittadina e in tanti si sono stretti alla famiglia in questo momento così particolare e delicato.