Trapani Oggi

Due indagati per la morte del capitano Fabio Altruda - Trapani Oggi

Trapani | Cronaca

Due indagati per la morte del capitano Fabio Altruda

04 Ottobre 2024 20:51, di Redazione
visite 1229

Il velivolo precipitò nei pressi della base di Birgi il 13 dicembre del 2022

Trapani - Ci sono due indagati per la morte del capitano Fabio Altruda, il pilota dell'aeronautica precipitato con un caccia Eurofighter, il 13 dicembre del 2022, nei pressi dell'aeroporto militare di Birgi.

La Procura di Trapani ha iscritto nel registro degli indagati: il maggiore pilota Andrea Maida capo formazione del volo dei due velivoli che dall’aeroporto di Istrana stavano facendo rientro a Birgi e l'allora comandante del 37° Stormo di Trapani Birgi Daniele Donati. L'accusa per entrambi è di omicidio colposo, ognuno, per quello che attiene alle loro mansioni, non avrebbero verificato le condizioni di sicurezza. 

Per la Procura di Trapani, a coordinare l'inchiesta il procuratore Capo Gabriele Paci e il sostituto Antonella Trainito, Maida e Donati, avrebbero cagionato la morte del capitano per negligenza e in violazione di regolamenti, ordini o discipline. In particolare, secondo l’accusa, dopo che era stato accertato che l’aereo pilotato da Altruda presentava una avaria tecnica consentivano al capitano di intraprendere il volo verso Trapani, da Istrana (Veneto). L’avaria, peraltro, imponeva l’atterraggio solo in “formazione stretta” cioè viaggiando affiancato all'altro mezzo ma la vittima aveva l'abilitazione scaduta per questa operazione e anche per l'atterraggio in notturna. Ma le condizioni meteo e la visibilità erano marginali. Ed ancora il maggiore Maida avendo appreso che al capitano Altruda fossero scadute sia l’abitazione all’atterraggio in “formazione stretta” sia quella al volo notturno avrebbe attestato falsamente nel Sistema informatico logistico efficienza flotta che il volo avesse finalità addestrative. La vittima, invece, era di rientro da una missione operativa. L’aereo, infatti, era armato.

A gennaio del 2023 i genitori del pilota deceduto avevano presentato una denuncia alla Procura di Trapani ed alla Procura militare di Napoli – attraverso il loro avvocato Fabio Sammartano – sostenendo che a far precipitare l’Eurofighter pilotato dal figlio era stata una cattiva manutenzione del velivolo, affermando che “la causa del disastro aereo era da imputare esclusivamente al sopraggiungere di una importante avaria al velivolo verosimilmente dovuta ad una cattiva ovvero all’ omessa manutenzione del mezzo” e che “il capitano Altruda quel giorno stesse svolgendo una esercitazione nell’ambito di una missione operativa finalizzata a scortare un velivolo statunitense”.

La Procura ora ha fatto richiesta di incidente probatorio. Si attendono, pertanto, le determinazioni del Gip per l’eventuale nomina peritale.

© Riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare
Altre Notizie