Droga: smantellata organizzazione criminale.
Misura cautelare per otto persone.
Tra Palermo e Napoli i carabinieri del capoluogo siciliano hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di otto persone accusate di detenzione e cessione, in concorso, di sostanze stupefacenti. Per cinque è scattato il carcere immediato per altri tre è stata predisposta la misura degli arresti domiciliari.
L'indagine coordinata da un pool di magistrati sotto la direzione del procuratore aggiunto Paolo Guido è stata avviata all'inizio del 2019 e ha contribuito a smantellare un'organizzazione criminale che spacciava nel mandamento mafioso di Porta Nuova e aveva come base i quartieri di Borgo Vecchio e della Kalsa.
L'inchiesta è partita dalla denuncia presentata dall'inviato de Le Iene Ismaele La Vardera che, durante la campagna elettorale per le amministrative di Palermo, nell'estate del 2017, aveva incontrato alcuni soggetti che millantavano il 'controllo' del quartiere della Kalsa e si erano resi disponibili a procacciare dei voti in cambio di soldi.
L'inchiesta giornalistica ha dato un input alle indagini dei carabinieri che sarebbero venuti a conoscenza dell'attività di spaccio e avrebbero accertato che veniva gestita da un gruppo di persone legate tra loro da vincoli di parentela. Secondo gli inquirenti, il capo dell'organizzazione a gestione famigliare da detenuto avrebbe predisposto acquisti e cessioni di droga in concorso con alcuni degli arrestati di questa notte.
Come già emerso in diverse altre operazioni è venuto alla luce un canale diretto di approvvigionamento di hashish tra Palermo e la Campania, a Napoli. Le sostanze stupefacenti sarebbero state rivendute al dettaglio ai vari pusher nelle piazze di spaccio dei quartieri Borgo Vecchio e Kalsa. Nello svolgimento dell'attività erano già state arrestate in flagranza di reato tre persone e posti sotto sequestro all'incirca 50 chili di hashish.
L'operazione della giornata di oggi a Borgo Vecchio e alla Kalsa è una delle tante condotte in questi ultimi mesi a Palermo.
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