Questa sera a Selinunte il Premio Pino Veneziano
Premiati Giovanna Taviani e Gaspare Balsamo
Questa sera a Selinunte tradizionale appuntamento con la consegna del premio dedicato alla memoria di Pino Veneziano giunto alla edizione numero 18. Con inizio alle ore 20,45 presso il Baglio Florio all'interno del Parco Archeologico di Selinunte. Alle 21,15 previsto la consegna del premio a Giovanna Taviani e Gaspare Balsamo. A seguire, proiezione del film di Giovanna Taviani dal titolo Cuntami.Â
Il Premio  è conferito a personalità della cultura, ricorda la figura di Pino Veneziano, cantastorie, singolare e schivo, restio alla notorietà , possedeva una voce particolarissima, notata negli anni '70 e '80 da Lucio Dalla e da Fabrizio De Andrè, che lo volle come spalla al suo primo concerto in Sicilia. Incantò lo scrittore argentino Jorge Luis Borges e anche il poeta Ignazio Buttitta, che scrisse la presentazione al suo unico disco pubblicato nel 1975.L’edizione 2022 prende spunto dall’incontro tra Veneziano e Borges.
Gaspare Balsamo sulla pagina ufficiale del Premio : «È un piacere e onore immenso ricevere questo prestigioso premio. Riscoprire, ogni volta che torno a Selinunte, nuove storie e aneddoti sulla vita di Pino Veneziano, mi rigenera perché il suo canto respira ancora al centro del Mediterraneo. La sua ricerca e il suo modo di dare musica e racconto ci mostrano come si può rimanere padroni della propria matrice culturale nell’evoluzione delle cose, e per questo Pino sarà sempre uno dei nostri maggiori cantastorie civili contemporanei».
Giovanna Taviani interviene tramie un suo commento sulle pagine ufficiali dedicte all'evento. «Sono molto felice di venire a Selinunte a ritirare questo premio importante dedicato a Pino Veneziano nel parco archeologico di Selinunte. Quando anni fa mi trasferii in Sicilia a Palermo e poi presi la macchina per andare a visitare i luoghi di Ciccio Busacca, di Mimmo Cuticchio, di Ulisse e del Ciclope, di Eschilo e di Don Chisciotte, scoprii il nuovo volto della Sicilia e una nuova generazione di narratori orali che tornano al mito per raccontare la nostra contemporaneità . E' stato bello girare su un furgoncino rosso, con Chisciotte sopra il tettino (interpretato da un magistrale Gaspare Balsamo), ad indicare la mèta e la rotta utopistica nei luoghi più reconditi della Sicilia. Riscoprire la potenza dell'oralità e la forza del racconto, che nella vostra isola continua a tenere unite le generazioni passate con quelle del futuro. Ritrovare le contraddizioni tra la bellezza della Sicilia e la sua storia di sangue, deserto di fecondità la definiva Goethe. D'altronde Chisciotte, come noi, era il sognatore, sapeva benissimo che non era vero, che i mulini a vento non erano giganti saraceni.Ma ci credeva lo stesso.Per questo sono onorata di venire a ritirare questo premio nella greca e amata Selinunte, che, chissà potrebbe ispirarmi anche il soggetto del mio prossimo film...». Ingresso all'evento gratuito. Ingresso al Parco Archeologico secondo le normali tariffe.Â
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