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Divieti di caccia, Fazio presenta interrogazione a Crocetta

29 Ottobre 2013 12:24, di Redazione
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Il deputato regionale Girolamo Fazio ha chiesto al presidente della Regione un intervento immediato presso il Dirigente generale del Dipartimento per ...

Il deputato regionale Girolamo Fazio ha chiesto al presidente della Regione un intervento immediato presso il Dirigente generale del Dipartimento per l’Ambiente per ottenere la revoca dei divieti riguardanti la caccia nelle isole di Marettimo e Pantelleria contenuti nel calendario venatorio 2013/2014. "Senza alcuna motivazione, senza alcuna evidenza scientifica, ed in maniera illegittima - commenta il parlamentare trapanese - in quanto non di propria competenza, il Dirigente generale del Dipartimento per l’Ambiente, ha posto il divieto di caccia, creando una grave disparità di trattamento e, soprattutto, impedendo, come sottolineato dall’Assessorato delle Risorse agricole, di usufruire dell’utile azione mitigante che tale attività svolge sul coniglio selvatico, con conseguente ritorno utile sull’habitat, oltre che sull’economia agricola delle stesse zone”. “E’ ancora più inaudito – sottolinea il deputato regionale – che alla richiesta dell’Assessorato delle Risorse Agricole di rivedere il D.D.G. 442/2008 il Dirigente generale abbia, prima, risposto che non riteneva di dover rivedere alcunché e poi, anche dinanzi alle deliberazioni della giunta di governo, che chiedevano il recepimento delle osservazioni della III e IV Commissione legislativa dell’Ars, non abbia nemmeno risposto. Il Presidente della Regione non può e non deve restare inerte dinanzi a tale atteggiamento, considerando le gravi conseguenze, anche in termini economici, che lo stesso sta determinando”. Nell’interrogazione presentata da Fazio a Crocetta si evidenzia che “il mancato intervento del Governo regionale, oltre a rappresentare un pericoloso precedente, che legittimerebbe ogni Dirigente generale ad occuparsi di materie non di propria pertinenza, rischia di determinare gravissimi danni alla popolazione ed all’economia delle zone interessate e, conseguentemente, un danno economico alla Regione, che sarebbe costretta a pagare ingenti risarcimenti”.

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