Diventerà Bellissima. Ma non si sa dove e con chi
La scelta di alcune esponenti di Diventerà Bellissima trapanese (l’on. Michele Rallo, il sindaco uscente che tenta di rientrare, Giuseppe Bica e il ca...
La scelta di alcune esponenti di Diventerà Bellissima trapanese (l’on. Michele Rallo, il sindaco uscente che tenta di rientrare, Giuseppe Bica e il candidato al consiglio comunale Nicola Lamia, tutti e tre di provenienza ex Alleanza Nazionale) di appoggiare a Trapani la candidatura di Giacomo Tranchida ha, come sappiamo, generato la ferma presa di posizione del coordinatore provinciale, il marsalese Paolo Ruggieri che ha disconosciuto la scelta dei tre ex AN collocando il soggetto politico che fa capo al Governatore della Regione Musumeci nell’alveo del candidato Vito Galluffo. Oggi un nuovo comunicato dei “bellissimi” trapanesi in cui “Si prende atto della rinunzia del Centro-destra “ufficiale” ad esprimere una candidatura politicamente targata per la carica di Sindaco della Città di Trapani. D’altro canto – come da noi più volte rilevato – si trattava di un tentativo velleitario e fuori tempo massimo, inseguito da dirigenze estranee a Trapani ed avulse dalla sua realtà politico-amministrativa. Si è ritornati, pertanto, allo scenario di partenza: quello di due coalizioni civiche e trasversali che si contrappongono l’una all’altra. Queste fanno rispettivamente capo a Giacomo Tranchida ed a Vito Galluffo, esattamente come l’anno precedente altre due coalizioni civiche facevano riferimento a Tonino D’Alì e a Mimmo Fazio.A questo punto, sarebbe stato logico che il coordinatore pro-tempore di Diventerà Bellissima: 1) si raccordasse con la dirigenza trapanese, secondo il mandato che – alla presenza di noi tutti – gli era stato conferito dal coordinatore regionale, senatore Stancanelli; 2) dopo il necessario coordinamento con i dirigenti del Comune interessato, convocasse il direttivo provinciale, che avrebbe dovuto esprimere il proprio parere. Èsuccesso, invece, che l’avvocato Ruggieri abbia solitariamente deciso – senza il parere della dirigenza trapanese e senza il voto del direttivo provinciale – che Diventerà Bellissima dovesse, almeno in teoria, sostenere la candidatura dell’avvocato Vito Galluffo; e ciò in contrasto, anzi in contrapposizione a quanto i dirigenti di Trapani, sulla base di precise valutazioni, avevano proposto. Ne discende che la determinazione assunta dall’avvocato Ruggieri sia del tutto illegittima. Su questo e su altri opinabili comportamenti i dirigenti trapanesi, dopo le elezioni, chiederanno che si esprima il vertice regionale del movimento. Per il momento, si prende atto con soddisfazione del grande favore popolare con cui la nostra posizione è stata accolta, e si conferma nel consigliere Nicola Lamia – presente nella lista “Amo Trapani” a sostegno di Tranchida – il nostro candidato di riferimento”. Destra contro destra? Neanche per idea. Qui a parlare di catalogazione di carattere ideologico sarebbe follia pura. I due candidati, Tranchida e Galluffo, sono infatti ideologicamente distanti da “Diventerà Bellissima” , il primo ex Pci e Pd, il secondo socialista da sempre. Ed allora? Qui si tratta di mero interesse ad andare a piazzarsi laddove si possono avere benefici personali. “Diventerà Bellissima”? Con chi poco importa, l’importante è diventare consigliere comunale.
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