Disfunzioni al "Sant'Antonio Abate": Fazio e CODICI chiedono intervento della Regione
L'appello sulle condizioni dell'obitorio dell'ospedale "Sant'Antonio Abate" di Trapani, lanciato con una lettera aperta da un cittadino è stato raccol...
L'appello sulle condizioni dell'obitorio dell'ospedale "Sant'Antonio Abate" di Trapani, lanciato con una lettera aperta da un cittadino è stato raccolto dal deputato regionale trapanese Girolamo Fazio che ha presentato un'interrogazione al presidente della Regione, Rosario Crocetta, e all'assessore alla Salute, Baldo Gucciardi. «Sono rimasto molto colpito dalla lettera, colma di accorato dolore del signor Palermo - commenta Fazio -. Del resto io stesso, immagino come molti cittadini trapanesi, ho vissuto lo stesso strazio nel dover rivolgere l'ultimo saluto a persone a me care presso l'obitorio dell'ospedale di Trapani. Ho fatto miei tutti i rilievi e le osservazioni della lettera diffusa dalla stampa. C'è effettivamente bisogno di un luogo che sia più riservato, di una struttura che sia rispondente all'urgenza di riservatezza che si prova quando si vive la sofferenza di una perdita irrimediabile». «L'interrogazione - conclude Fazio - intende sostenere quel richiamo all'umana pietas che dovrebbe essere motivo sufficiente per il livello politico e per i vertici dell'ASP per giungere all'ineludibile obiettivo di mettere fine ad una situazione indegna che, purtroppo, si trascina da molto tempo. In fin dei conti, ancora una volta faccio mie le parole del signor Palermo, si chiede solo "un piccolo segno di civiltà per la nostra comunità . PÀRCITE INSEPULTIS! Abbiate pietà di coloro che ancora non sono stati sepolti». Anche l'associazione CODICI – Centro per i Diritti del Cittadino, in una nota congiunta del segretario regionale Manfredi Zammataro e del referente per Trapani Vincenzo Maltese chiede l'intervento della deputazione trapanese e del sindaco di Erice - nel cui territorio comunale ricade l'ospedale - affinché si affrontino, discutano e risolvano nelle competenti sedi istituzionali una serie di problematiche oltre a quella dell'obitorio. Dalle lunghe ed estenuanti attese per le prenotazioni degli esami specialistici/diagnostici con cittadini che, per gravi carenze di personale specializzato, sono costretti a scegliere se attendere mesi o, in casi di estrema urgenza, subire gli spostamenti verso strutture private o del Nord ai casi di sovraffollamento di alcuni reparti e alla penuria di personale. «Qualche giorno fa - proseguono i due legali - ha suscitato indignazione la notizia di un padre a cui , “in forza di un regolamento interno al reparto di Pediatria”, è stato finanche impedito di accudire il proprio figlio lì ricoverato, per non dire della lettera di indignazione e protesta di un cittadino sulla situazione dell'obitorio dove le salme sono composte nello stesso stanzone, l’una quasi attaccata all’altra, senza alcuna riservatezza per i congiunti. Una situazione - commentano Zammataro e Maltese - che appare sempre più critica nonostante le promesse del governo regionale che non riesce ad offrire servizi pubblici con standard qualitativi all'altezza di altre strutture anche pubbliche ma del Nord Italia». Il segretario regionale di CODICI ha anticipato che chiederà una riunione urgente della Consulta regionale dei Consumatori e Utenti, alla presenza del presidente della Regione Rosario Crocetta, per affrontare le problematiche evidenziate.
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