"Diamo un calcio al razzismo", proseguono le iniziative di "Non ti scordar di me"
Sono proseguite anche oggi le manifestazioni di “Non ti scordar di me”, la celebrazione istituita per ricordare Barbara Rizzo e i sui figli Giuseppe e...
Sono proseguite anche oggi le manifestazioni di “Non ti scordar di me”, la celebrazione istituita per ricordare Barbara Rizzo e i sui figli Giuseppe e Salvatore Asta, vittime della strage mafiosa di Pizzolungo del 2 aprile 1985. L'edizione di quest’anno è dedicata al tema "Sport, Diritti e Legalità ". Stamattina, al Palacardella si è disputato il triangolare di calcio tra rappresentative miste, che portavano sulle maglie i nomi delle vittime della strage, composte dai ragazzi delle scuole superiori di Erice e da giovani extracomunitari provenienti da Senegal, Mali, Gambia, Egitto e Tunisia, attualmente ospiti nei centri di accoglienza per richiedenti asilo politico. La vittoria è andata alla squadra intitolata a Barbara Rizzo ma - senza dubbio - il risultato più bello è stato quello di vedere come lo sport possa davvero essere occasione concreta di aggregazione e come, attraverso la sua pratica si possa abbattere qualsiasi forma di barriera sociale. Il calcio d’inizio della competizione è stato dato da Margherita Asta. Presente il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, che ha voluto ricordare il valore simbolico dell’iniziativa e l’impegno civico dello sport contro ogni forma di mafia. Il regalo più gradito per i ragazzi che hanno partecipato è stato sicuramente il momento della premiazione a cui sono intervenuti due giocatori del Trapani Calcio, Luca Nizzetto e Simone Basso, beniamini di tutti i tifosi trapanesi. Anche loro hanno voluto sottolineare la loro esperienza di sportivi che attraverso e grazie al calcio sono diventati prima di tutto uomini e poi professionisti. Calorosissimo l’abbraccio ricevuto dagli studenti che li hanno "costretti" a sottoporsi ad una lunghissima serie di foto e autografi. Gli appuntamenti di "Non ti scordar di me" proseguiranno domani con l'incontro-dibattito "Memoria è impegno... Ogni terra un suo dolore", in programma alle 9.30 a palazzo del Seminario vescovile in via via Cosenza, riservato gli studenti degli Istituti superiori di Erice che incontreranno i ragazzi del “Dipartimento di Giustizia minorile” di Trieste, Milano, Napoli, Potenza, Palermo e Trapani. Alle 21, sempre al Seminario vescovile, andrà in scena “Il Testimone” lo spettacolo teatrale dedicato a Giangiacomo Ciaccio Montalto, diretto da e con Bebo Storti e Fabrizio Coniglio, con ingresso libero.
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