Dialoghi di pace, intervista all'astronauta Luca Parmitano
Al via stamane la seconda giornata dei Dialoghi di pace al centro Ettore Maiorana. Tra i relatori il maggiore Luca Parmitano, astronauta dell'Agenzia ...
Al via stamane la seconda giornata dei Dialoghi di pace al centro Ettore Maiorana. Tra i relatori il maggiore Luca Parmitano, astronauta dell'Agenzia spaziale europea, protagonista, lo scorso anno, della missione Volare. Lo abbiamo intervistato prima del suo intervento su "La pace vista dal cielo". «Il conflitto è istinto, la pace è scelta - ha detto poi Parmitano - e l'evoluzione dell’Uomo ci porterà , in futuro, ad essere più evoluti e a fare la scelta di vivere in pace, abbandonando, invece, l’istinto di separazione. Quando saremo in grado di compiere questo passo evolutivo, saremo in grado di vivere in pace». L'astronauta siciliano è arrivato a Erice, direttamente da Houston, al Centro “Ettore Majorana", accompagnato dalla moglie. Presenti in sala anche i genitori , giunti apposta da Catania. Per quaranta minuti ha appassionato la platea con le immagini scattate dallo spazio e con le sue parole. «La scienza e la tecnologia sono una componente fondamentale dell’uomo. Scienza, conoscenza e coscienza - ha sottolineato - saranno gli strumenti che ci porteranno verso la scelta consapevole della pace». Poi il riferimento al legame con la sua terra: «Ricordo la prima volta che ho visto la Sicilia dalla stazione spaziale, era un tramonto e l’isola era illuminata dal sole. In Sicilia, in quel momento, c’erano tutti i miei cari, ecco questa immagine di amore assoluto rimarrà sempre con me». Infine un messaggio di speranza: «Bisogna fare un cammino insieme e l’evoluzione del pensiero ci aiuterà in questo, sogno una Terra senza confini, così come io l’ho vista dallo spazio». E sul suo ruolo di ambasciatore del semestre di presidenza italiana dell'Unione europea: “La mia comunicazione deve essere di unione e di pace - ha sottolineato - in linea con la natura dell’Ue, che nasce come processo di aggregazione, in cui gli Stati cedono la sovranità , ma non l’identità , volontariamente e senza conflitti. Questo semestre – ha aggiunto Parmitano – è l’opportunità per l’Italia di dimostrare il proprio impegno in tal senso e di dare un contributo” A conclusione del panel, l’amministratore delegato di “Fly for peace” Giorgio Buffa ha ricordato Paolo Borsellino, «un uomo onesto, figlio di questa terra».
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