Diabete di tipo 1, se ne parla in un convegno dell'Associazione Medici Diabetologi
Saranno illustrate le novità sulla terapia e sul monitoraggio clinico di questa patologia
Si terrà domani, 13 ottobre, a Trapani, il convegno del gruppo di lavoro regionale AMD, l’Associazione dei Medici Diabetologi italiani, su “Update 2018: Diabete mellito di Tipo 1 e nuove tecnologie” che proporrà alcune novità sulla terapia e sul monitoraggio clinico del diabete di tipo 1. L’apertura dei lavori è prevista alle 9.30 all’hotel Crystal. Francesco Giurlanda, direttore sanitario dell'ospedale "Paolo Borsellino" di Marsala, e Agata Chiavetta, presidente regionale dell’Associazione Medici Diabetologi. L’evento è patrocinato dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani.
“Il diabete di tipo 1, o mellito, sebbene interessi una minoranza, spesso trascurata, delle persone con questa patologia – spiega Domenico Greco, referente scientifico del congresso e dirigente medico dell’unità operativa di Malattie endocrine dell’ospedale di Marsala - è una patologia cronica che interessa diverse migliaia di soggetti. Solo in Sicilia si stima ve ne siano circa 30 mila, spesso adolescenti o bambini, che necessitano di una terapia insulinica fin dalla diagnosi. Nei confronti di questi pazienti è necessario unapproccio terapeutico, nutrizionale e psicologico assolutamente differente rispetto al più diffuso diabete di tipo 2”.
Scopo del corso è quello di aggiornare le figure professionali coinvolte nella gestione dei pazienti, all’utilizzo, all'applicazione e alla diffusione di nuove opportunità tecnologiche (microinfusori, sistemi di monitoraggio del glucosio e della chetonemia, “App” scientificamente validate, etc.) in grado di migliorarne la qualità di vita, il compenso metabolico e di prevenirne le complicanze croniche invalidanti. Ampio spazio sarà dedicato alla programmazione e alla gestione della gravidanza nella donna con diabete di tipo 1, sottolineando la necessità di una sempre più stretta collaborazione tra gli specialisti diabetologi e ostetrici e promuovendo la creazione di ambulatori congiunti.
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