Palermo
Dia Palermo: omicidio Mattarella, finisce ai domiciliari ex poliziotto
Le indagini coordinate dalla Dda di Palermo
Redazione24 Ottobre 2025 - Cronaca
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    Palermo – A 45 anni di distanza dall’omicidio del presidente della Regione Piersanti Mattarella stamane personale della Dia ha dato esecuzione ad un’ordinanza del Tribunale di Palermo — Sezione del Giudice per le indagini preliminari, con la quale è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari per depistaggio ad un poliziotto oggi in pensione, Filippo Piritore, 75 anni.

    Secondo l’accusa avrebbe fatto scomparire il guanto di pelle dimenticato dai due killer.

    Filippo Piritore, in quegli anni lavorava alla squadra mobile sotto la guida di Bruno Contrada. Piritore, è stato anche questore a Caltanissetta, L’Aquila e Genova, e prefetto di Isernia.

    L’indagato in particolare — sentito, nel settembre del 2024, dai magistrati della Procura quale persona informata sui fatti, in ordine alla ricostruzione delle vicende concernenti il guato di pelle marrone di mano destra, ritrovato lo stesso giorno dell’omicidio a bordo della Fiat 127 utilizzata dagli assassini ma mai repertato né sequestrato da parte della Squadra Mobile — ha reso dichiarazioni rivelatesi del tutto prive di riscontro, con le quali ha contribuito a sviare le indagini in corso funzionali (anche) al rinvenimento del detto guanto (mai più ritrovato).

    Le determinazioni del Tribunale di Palermo, assunte in conformità alla richiesta della Procura della Repubblica e all’esito dell’interrogatorio, si inseriscono nell’ambito della fase cautelare incidentale e del vaglio del Giudice avente ad oggetto la gravità indiziaria, nonché la sussistenza delle esigenze cautelari.

    L’eventuale responsabilità penale dell’indagato, pertanto, potrà essere affermata soltanto all’esito del successivo processo.

     

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