Depuratore, al via lavori per eliminare i cattivi odori
Saranno assegnati venerdì prossimo,9 settembre, al raggruppamento di imprese aggiudicatario, i lavori necessari a ridurre le emissioni maleodoranti da...
Saranno assegnati venerdì prossimo,9 settembre, al raggruppamento di imprese aggiudicatario, i lavori necessari a ridurre le emissioni maleodoranti dall'impianto di depurazione comunale in contrada Bocca Arena. Si tratta del C.P.S. – Centro Professionali Servizi di Adrano e della con Sica srl di San Giorgio del Sannio. Gli interventi relativi alla prima fase del piano generale di riduzione dei odori avranno una durata di 100 giorni e, in particolare, sono mirati a trasformare le due vasche di “post-equalizzazione” in comparti di trattamento biologico a biomassa sospesa a fanghi attivi, operanti in condizioni pienamente aerobiche. Sarà installato un impianto di aerazione, comprendente compressori e diffusori d’aria e attivato in continuo il ricircolo dei fanghi. L’intervento comprende anche l’installazione di due impianti di sollevamento della miscela aerata per ricircolo interno. Rispetto al costo stimato del progetto tecnico esecutivo, pari a circa 337 mila euro, i lavori saranno attuati con un risparmio di circa 107 mila euro dal raggruppamento d’imprese che ha offerto, in sede di gara, un ribasso del 43,5600% sull’importo a base d’asta di 246.107,02 euro. All’importo netto di aggiudicazione, di circa 139 mila euro, vanno aggiunti circa 28 mila euro per costi di personale e circa 8 mila euro per costi di sicurezza non soggetti a ribasso, oltre Iva. Al termine di questa prima fase d’interventi, che termineranno entro fine anno, seguiranno i lavori di copertura delle vasche, oggetto di un'ulteriore procedura di gara. Il potenziamento del depuratore prevede un investimento complessivo di tre milioni di euro, già finanziati dal Cipe. Nell'attesa che tale intervento sia realizzato, con l’adeguamento del depuratore alle esigenze di sviluppo della città , i due interventi previsti rappresentano una soluzione al problema dei cattivi odori. Proseguono, intanto, i controlli per individuare i responsabili dell’arrivo al depuratore di un quantitativo di circa 1.600 metri cubi in più di materiale da depurare, per la maggior parte di colore rossastro e strapieno di resti di prodotti vitivinicoli. Tale materiale non compatibile con le esigenze di funzionamento del depuratore ha creato problemi all’impianto, ai quali i tecnici hanno ovviato con appositi interventi.
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