Roma – Il nuovo Decreto Sicurezza firmato dal presidente Sergio Mattarella è ufficialmente in vigore da sabato 12 aprile 2025. Il provvedimento, pubblicato in Gazzetta Ufficiale (leggi il testo decreto-legge-48-2025-decreto-sicurezza ), introduce significative novità per garantire maggiore sicurezza ai cittadini e tutelare le forze dell’ordine durante lo svolgimento delle loro funzioni. Scopriamo insieme i punti principali del decreto sicurezza.
Il decreto istituisce il reato di detenzione di materiale con finalità terroristiche. Chiunque detenga o diffonda materiale contenente istruzioni su armi, esplosivi o sostanze chimiche per scopi terroristici rischia pene da due a sei anni di carcere. Questa misura rappresenta un importante passo avanti nella lotta al terrorismo.
Le norme prevedono un’aggravante specifica per violenza o minaccia contro agenti di polizia o militari, aumentando la pena fino alla metà. Inoltre, è introdotto il nuovo reato di lesioni personali nei confronti di ufficiali in servizio. Un ulteriore provvedimento riguarda la tutela legale con un contributo statale fino a 10mila euro per le spese legali degli agenti coinvolti in procedimenti giudiziari relativi al servizio, salvo casi di responsabilità per dolo.
Agenti e militari potranno indossare bodycam per registrare le attività operative, inclusi interventi di ordine pubblico e vigilanza ferroviaria. Inoltre, sarà permesso loro di portare armi private anche fuori servizio senza licenza specifica.
Il decreto introduce sanzioni più severe per chi non rispetta l’alt imposto dalla polizia stradale e definisce il blocco stradale come reato penale. L’obiettivo è migliorare la sicurezza e prevenire situazioni pericolose sulle strade.
Il decreto stabilisce pene più severe per chi occupa abusivamente immobili e introduce misure più rigorose contro borseggi e truffe agli anziani. L’accattonaggio diventa reato punibile se coinvolge minori di 16 anni. È inoltre facilitato l’accesso dei migranti alle sim telefoniche, che saranno rilasciate presentando un documento d’identità valido.
Infine, sono previste norme per favorire il lavoro dei detenuti e migliorare la gestione degli istituti penitenziari, anche se queste entreranno in vigore in un secondo momento.