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Coronavirus: In quarantena anche le banconote cinesi

19 Febbraio 2020 07:54, di Redazione
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Misura straordinarie del Governo cinese

Misure straordinarie quelle intraprese dal Governo cinese per contrastare il diffondersi del "coronavirus". E' stato infatti stabilito che anche le banconote finiranno in quarantena. La decisione arriva dalla Banca centrale cinese e prevede di disinfettare e stoccare per 7-14 giorni la banconote provenienti dalle regioni colpite dal coronavirus.

Si legge infatti da il "Sole24 Ore" che... Qualche giorno fa, il vice governatore della banca centrale cinese, Fan Yifei, aveva annunciato la pulizia e l'isolamento dei soldi. Le banconote sarebbero state disinfettate, usando raggi ultravioletti e alte temperature, poi sigillate e messe in quarantena per almeno una settimana o due, a seconda della gravità dell'epidemia in ogni regione. Dopo questo procedimento e passato il periodo di isolamento, i biglietti verranno rimessi in circolazione. "Dobbiamo preservare la sicurezza e la salute degli utenti di denaro contante", aveva detto il vice governatore.

"Mi sembra una misura eccessiva, ma comunque adottata all'interno di un complesso di interventi di massima cautela da parte della Cina che per ora sembrano aver funzionato nel circoscrivere l'epidemia". Risponde così Gianni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, intervistato da 'Il Sole 24 Ore' sulla decisione della Banca centrale cinese di disinfettare e stoccare per 7-14 giorni la banconote provenienti dalle regioni colpite dal coronavirus.
La "quarantena" delle banconote? "Non conosco bene la misura, ma non mi pare basata su evidenze scientifiche. Il problema con le banconote al limite è il contatto con le mani, perché nessuno certamente se le mette in bocca", risponde. Quindi "è sufficiente adoperare la misura più importante che si può utilizzare per difendersi da ogni virus, quella di lavarsi bene le mani. Certo va sottolineato come la Cina stia portando i controlli alla massima potenza possibile e questo sembra funzionare". "Qualche segnale di rallentamento comincia ad esserci. Bisogna però restare ancora cauti", conclude.

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