Palermo – Un capillare servizio di controllo del territorio, si è svolto lungo le strade dei quartieri “Zen” e “Zen 2”. L’attività interforze, coordinata dalla Questura, ha visto schierate sul campo, anche con l’ausilio di unità cinofile, aliquote di numerosi reparti della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. I servizi sono stati integrati anche, via cielo, attraverso indicazioni provenienti dagli elicotteri della Polizia di Stato che hanno sorvolato i popolosi quartieri e che, in presa diretta, hanno inviato immagini alla Sala Operativa della Questura.
L’odierna attività è giunta al seguito di una intensificazione dei controlli, realizzata dal Commissariato “San Lorenzo” con l’impiego del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Occidentale che, già dalla settimana scorsa, ha interessato le aree dei due quartieri in termini di controllo sistematico e mirato di persone, veicoli ed esercizi commerciali, prevenzione e repressione di delitti contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, accertamento di violazioni amministrative, riscontro di requisiti amministrativi, licenze e titoli autorizzatori. Con riferimento alla sicurezza sui luoghi di lavoro, si è proceduto ad un controllo integrato attraverso la collaborazione dell’Asp e dell’Ispettorato del Lavoro.
Nel corso delle operazioni, si è proceduto alla denuncia di due minorenni rispettivamente di anni 14 e 17 anni, ritenuti responsabili del reato di ricettazione di ciclomotore. I due sono stati, infatti sorpresi ad armeggiare su un ciclomotore risultato rubato, in un’area boschiva adiacente al parcheggio del centro commerciale “Conca D’oro”. Il mezzo è risultato essere stato rubato qualche settimana addietro. A breve distanza, sono stati rinvenuti, occultati tra la fitta vegetazione, altri due ciclomotori rubati. Tutti e tre i mezzi sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari. Probabile che il luogo del ritrovamento fosse stato adibito ad area di giacenza temporanea di mezzi rubati e tappa intermedia rispetto alla filiera che porta dal furto all’immissione del mezzo nel mercato parallelo dei veicoli rubati. A seguito di attività info investigative, inoltre, i poliziotti del Commissariato San Lorenzo, hanno sottoposto a controllo un appartamento nella zona di loro competenza, rinvenendo una tenda da coltivazione costituita da una struttura metallica con al suo interno due piante di marijuana dell’altezza di circa 1 mt., delle infiorescenze della stessa sostanza per un peso di circa 50 grammi ed un pezzo di sostanza stupefacente del tipo hashish del peso di circa 20 grammi. Lo stupefacente, un termostato, un essiccatore ed un bilancino, sono stati posti sotto sequestro. Il controllo di un bar ha evidenziato numerose e gravi irregolarità amministrative con derive penali. E’ stata accertata la violazione relativa al lavoro nero con l’impiego di 7 lavoratori, sui 9 totali, non in regola. Emerse anche violazioni per la sicurezza sui luoghi di lavoro per sanzioni complessive pari a centotrentamila euro e sospensione dell’attività imprenditoriale. Nel corso di controlli ad altri due esercizi sono state effettuate sanzioni del valore complessivo pari a 3250,00 euro.
Personale dell’Arma dei Carabinieri, nello specifico militari della Cio (Compagnia di intervento operativo del 12 Reggimento Sicilia), Api (Aliquote di primo intervento del Nucleo Radiomobile di Palermo), Compagnia San Lorenzo, ha sottoposto a sequestro, a carico di ignoti, 244 dosi di hashish dal peso complessivo di circa 220 gr , due panetti di hashish dal peso complessivo di circa 150 gr e un involucro di cocaina dal peso complessivo di 21 gr.
Contestati dalla Guardia di Finanza, illeciti amminstrativi per violazioni fiscali con sanzioni pari a 500,00 euro. Complessivamente, nell’arco dell’ultima settimana, sono state identificate 1187 persone, di cui 314 con precedenti di polizia, controllati 771 veicoli, effettuate 94 sanzioni per violazioni del Codice della Strada ed effettuati 16 sequestri. Giova precisare che la responsabilità penale delle condotte elencate sarà definita solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza