Palermo – Smantellata dalla Guardia di Finanza di Palermo una rete di spaccio radicata nei quartieri di Ballarò e Vucciria, con una struttura piramidale e un’organizzazione capillare. Otto le persone fermate su ordine della DDA altre 15 denunciate. Eseguite 17 perquisizioni tra Palermo e Villabate.
L’indagine ha portato alla luce un sistema collaudato per il traffico di cocaina e hashish, che si serviva anche di “rider” in scooter o bici elettriche, con zaini di note piattaforme di consegna, per distribuire la droga in tutta la città, fino a Mondello. Il trucco serviva a evitare controlli, rendendo il traffico più fluido e meno rischioso.
Per limitare i rischi, le dosi venivano trasportate in piccole quantità, grazie anche a varie basi logistiche sparse per Palermo. Tra i fermati, figura anche un esponente della mafia nigeriana, già arrestato nel gennaio scorso mentre tentava la fuga all’estero con un passaporto falso.
Le indagini hanno portato al sequestro di oltre un chilo e mezzo di hashish e hanno individuato diversi luoghi usati per nascondere il denaro, confezionato in buste sottovuoto e affidato a insospettabili, spesso incensurati. Lo spaccio era talmente attivo da essere organizzato su tre turni giornalieri e si stima che fruttasse oltre tremila euro al giorno, con circa 100 cessioni quotidiane. Complessivamente, durante le indagini sono stati documentati traffici per un valore di oltre 700mila euro.