Conclusa la permanenza di "Arctic Sunrise"
Si č svolto sabato mattina a bordo della nave di Greepeace "Arctic Sunrise" il workshop “La pesca sostenibile e le Aree Marine Protette – l’esempio de...
Si è svolto sabato mattina a bordo della nave di Greepeace "Arctic Sunrise" il workshop “La pesca sostenibile e le Aree Marine Protette – l’esempio delle Isole Egadi: buone pratiche e prospettive future”. La manifestazione era inserita nell’ambito del tour a sostegno dei pescatori artigianali europei dal titolo “Sostieni chi pesca sostenibile” organizzato dall'associazione ambientalista che porterà in giro, fino al prossimo mese di giugno l'Arctic Sunrise per altri otto Stati: Romania, Bulgaria, Grecia, Croazia, Slovenia, Spagna, Francia e Regno Unito. Nelle diverse tappe, i cittadini potranno concretizzare la loro adesione alla pesca sostenibile realizzando e firmando delle barchette di carta con un messaggio che Greenpeace consegnerà ai rappresentanti dell'Unione Europea incaricati di rivedere la Politica Comune della Pesca. All'incontro di Favignana erano presenti la responsabile della "Campagna Mare" di Greepeace Italia, Giorgia Monti, il sindaco di Favignana e presidente dell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi, Lucio Antinoro, e i relatori Stefano Donati, direttore dell’Amp Egadi, Franco Andaloro, ecologo marino, Natale Amoroso, dell’OP Trapani, Domenico Mineo, in rappresentanza della comunità dei pescatori di Favignana, l’assessore Giuseppe Campo, il responsabile "Mare" di Legambiente Egadi, Michele Rallo, l’assessore alla Pubblica istruzione Tiziana Torrente ed esponenti della stampa. A bordo della storica rompighiaccio di Greenpeace è stato possibile incontrare l'equipaggio e scoprire la storia dei pescatori, che da generazioni utilizzano metodi di pesca responsabili e che reclamano maggiore attenzione a tutela della loro attività , “minacciata” da norme fin troppo articolate che non ne consentono lo sviluppo. Giorgia Monti ha sottolineato la necessità , entro giugno, dell'emanazione dei provvedimenti, adottati ogni dieci anni a Bruxelles, sulla nuova politica comune della pesca. Al centro del dibattito, la difesa del sistema marino  - compresa la battaglia contro le trivellazioni - e dell’ambiente, in rapporto alle necessità della pesca sostenibile. Dell’Area marina protetta e dei suoi compiti ha parlato nel dettaglio il direttore, Stefano Donati, sottolineando come le Egadi siano la prateria di posidonia oceanica più grande del Mediterraneo, nonché crocevia strategico per la tutela dello stesso Mediterraneo. Donati, insieme ad alcuni ricercatori, nella giornata di domenica, ha effettuata dalla nave di Greenpeace, alcuni rilievi proprio per il monitoraggio della posidonia. L'Amp "Isole Egadi" attualmente impiega 35 persone: tra i suoi obiettivi imminenti c’è la collocazione di dissuasori antistrascico ripopolanti per la tutela del sottocosta e della risorsa ittica vitale per la piccola marineria.
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