Commissione d'indagine sul Luglio Musicale

Il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Enzo Abbruscato, ha presentato, nel corso della seduta svoltarsi ieri, un ordine del giorno per l'istituzi...

Il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Enzo Abbruscato, ha presentato, nel corso della seduta svoltarsi ieri, un ordine del giorno per l'istituzione di una commissione di indagine mirata a fare chiarezza sulla gestione del Luglio Musicale Trapanese dopo la notizia dell'avvio delle procedure per la sua liquidazione. "L'Ente Luglio Musicale - si legge nel documento - rappresenta, per la sua storia, un patrimonio importante per la crescita e identità culturale della Città di Trapani". L'istituzione della commissione, secondo il Pd, si è resa necessaria "considerate le evidenti sofferenze finanziarie dell’Ente, come comunicato dal Consigliere delegato dell’Ente stesso, in cui si sottolinea il trend negativo degli ultimi anni; considerato che il Luglio Musicale ha proceduto ad una rettifica del bilancio 2011 non solo irrituale ma insufficiente per comprendere a fondo le problematiche finanziarie che mettono a serio rischio i livelli occupazionali e la sua stessa esistenza e che la dotazione finanziaria di 430.000,00 euro, a mezzo bilancio di previsione da parte del Comune di Trapani, rappresenta la stragrande maggioranza delle risorse investite in cultura e aggregazione nella città di Trapani". La proposta del Pd ha trovato il sostegno dell'onorevole Mimmo Fazio e di Forza Italia con il capogruppo Vito Mannina. Ha firmato l'ordine del giorno anche il capogruppo di "Insieme per Trapani" Ninni Barbera. La commissione dovrebbe essere composta da due consiglieri espressione della minoranza e tre consiglieri espressione della maggioranza. Tra questi componenti si individua il presidente. I lavori potranno protrarsi per 60 giorni dal suo insediamento, al termine dei quali, sarà consegnata al Consiglio comunale una relazione su: situazione finanziaria,  strategie per il risanamento dell'Ente e ipotesi sul ruolo del Luglio Musicale nelle politiche culturali della città.

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