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Co.di.ci. avvia class action contro le "bollette pazze" dell'EAS

24 Dicembre 2015 09:37, di Niki Mazzara
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"Decine di atti di citazione verranno notificati all'EAS nei prossimi giorni per chiedere ai giudici di emettere una sentenza di annullamento delle fa...

"Decine di atti di citazione verranno notificati all'EAS nei prossimi giorni per chiedere ai giudici di emettere una sentenza di annullamento delle fatturazioni per le eccedenze nei consumi idrici relativi agli anni 2010 e 2011 più assurde che, ancora in questi giorni, stanno pervenendo ai cittadini del'agro ericino. Lo annuncia il segretario dell'associazione Co.di.ci., l'avvocato Vincenzo Maltese che spiega: "Si tratta di quelle bollette più esose che appaiono fuori da ogni logica di consumo. Contestiamo, l'esattezza delle misurazioni riportate in fatture i cui importi variano da 1.000 a 10.000 euro per arrivare a 15.0000 euro tanto per citare l'ultima portata alla nostra attenzione". Forti anche di una pronuncia di un Giudice di Pace che ha affrontato di recente la questione a tutela dei cittadini l'associazione agirà sia in sede civile, predisponendo le citazioni per ottenere l'annullamento delle fatturazioni contestate e il risarcimento dei danni, sia in sede penale coinvolgendo la magistratura per fatti penalmente rilevanti che dovessero essere ravvisati. D'accordo con il segretario regionale, l'avvocato Manfredi Zammataro, la sezione trapanese di Co.di.ci. ha deciso quindi di avviare in questi giorni la prima class action contro l'EAS "dato che - prosegue Maltese - a nulla sono serviti gli inviti più volte indirizzati al Commissario a verificare preventivamente l'esattezza delle misurazioni e a darne prova documentale ai cittadini che ne hanno fatto richiesta". Il segretario comunica anche che lo sportello per i cittadini, attivo in via Giulio Cesare n.7 a Casa Santa-Erice, resterà chiuso per le festività natalizie ma si potrà lasciare un messaggio sulla pagina Facebook di Co.di.ci., oppure scrivere una mail a osservatoriolegalitatrapani@gmail.com.

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