Chiusura punto nascita della "Sant'Anna", attivate due stanze private all'ospedale

Dovrebbe essere scongiurata l'ipotesi del trasferimento delle partorienti in altri ospedali del Trapanese

Sarebbe priva di fondamento l'ipotesi del trasferimento delle partorienti a basso rischio nei reparti di Ostetricia e Ginecologia dal "Sant'Antonio Abate" di Trapani ad altri ospedali della provincia a causa del maggiore afflusso di donne in gravidanza determinato dalla chiusura del punto nascita della Casa di Cura Sant'Anna di Erice. L'allarme era stato lanciato dal segretario provinciale della Cgil Filippo Cutrona. L'Asp ha reso noto che nel reparto trapanese sono state previste due stanze in più, private, per venire incontro alle esigenze di chi desidera vivere la degenza per il parto in una dimensione più intima. 
Nel 2018 nella clinica Sant'Anna sono stati espletati poco più di 500 parti - fanno sapere  dall'Asp - . Il che, tradotto in numeri, comporterebbe un carico di lavoro per il reparto di Ostetricia e Ginecologia del punto nascita ospedaliero di circa 1,5 parti in più al giorno. Un incremento che non dovrebbe, quindi, comportare la necessità di dirottare altrove le partorienti trapanesi. 

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