Trapani
“Chiudete i rubinetti “
Crisi idrica, Trapani diffida Misiliscemi
Redazione1 Agosto 2025 - Attualità
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    Trapani – A fronte dell’emergenza idrica su tutta la città di Trapani, provocata da gravi guasti alla media tensione Enel nella giornata di ieri, che ha comportato l’intero blocco della batteria dei pozzi di Bresciana – nonostante l’intervento tempestivo delle ditte comandate dal Comune, già operative da ieri – il calo notevole di arrivo idrico in città ai serbatoi rende impossibile la distribuzione idrica.

    A fronte di tanto anche il Comune di Misiliscemi è stato ieri invitato e stamani diffidato formalmente dal Sindaco Giacomo Tranchida a bloccare l’erogazione idrica, in modo tale da avere più capacità di accumulo della risorsa, che attualmente, in ragione di 38 litri/secondo, arriva a Misiliscemi. Se non si riesce a riempire i serbatoi tanto in partenza, con il ripristino dell’intero impianto che conta allo stato 17 pozzi e 17 quadri elettrici, e non si riesce a riempire l’impianto poi di distribuzione centrale di San Giovannello sarà impossibile, anche nei giorni a venire, erogare acqua.

    La diffida del Sindaco Tranchida ha un presupposto d’emergenza: qualora, da qui a breve, non si hanno notizie il Sindaco Tranchida si recherà in Procura per denunciare l’interruzione di pubblico servizio in capo all’inadempiente Comune di Misiliscemi.

    Intanto si è tenuto stamane il secondo incontro presso la Sala Sodano (Palazzo D’Alí – Comune di Trapani) presenti i rappresentanti del Comune di Erice, di Trapani e l’ingegnere Venturini (responsabile dello studio di difesa idraulica del territorio). Tema importante che ha visto le parti coinvolte al fine di eliminare, in ottica futura, il problema degli allagamenti a Trapani ed a Casa Santa Erice

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