Cassazione: ragazza trovata impiccata.

Condannato all'ergastolo Nicola Mancuso, l'inchiesta era stata aperta come suicidio.

Nicola Mancuso è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio della diciannovenne Valentina Salamone , trovata morta il 24 luglio di 12 anni fa in una villetta di Adrano. La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dell'imputato che, il 19 aprile del 2021, aveva ricevuto una condanna dalla Corte d'Assise d'Appello di Catania.
Nel processo si erano costituiti come parte civile la famiglia della ragazza, assistiti dall'avvocato Dario Pastore , e le associazioni Telefono Rosa e Thamaia. Dopo la lettura della sentenza il legale della famiglia e il padre della vittima si sono abracciati in lacrime. Il Procuratore  generale aveva chiesto di dichirare inammissibile il ricorso.
Per la morte della giovane in un primo momento era stata chiesta l'archiviazione , si pensava al suicidio , ma la Procura generale di Catania aveva deciso di avocare a sè l'inchiesta dopo le perizie dei carabinieri del Ris che ritennero di aver trovato tracce di sangue dell'uomo sotto le scarpe della giovane.
Mancuso fu arrestato il 4 marzo del 2013 e liberato il 28 ottobre successivo dal Tribunale del riesame. Adesso è detenuto per scontare una condanna definitiva a 14 anni di reclusione per traffico di sostanze stupefacenti , nell'ambito di indagini della squadra mobile di Catania , e per l'assassinio di Valentina Salamone.
L'avvocato Dario Pastore ha commentato : " Dopo 12 anni finalmente mettiamo la parola fine a questo processo , con una sentenza che rende giustizia alla verità. Ora bisogna procedere all'identificazione dell'uomo a cui appartiene il secondo Dna trovato sul luogo del delitto: c'è un assassino che ancora è a piede libero".

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