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Marsala | Cronaca

Caso Denise. Tony Pipitone deposita istanza per far riaprire il caso

31 Maggio 2024 11:55, di Redazione
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Piera Maggio: "La richiesta della riapertura delle indagini va fatta nella segretezza senza pubblicità personale"

A vent’anni dalla scomparsa di Denise Pipitone, Tony Pipitone, padre legale della bambina (non biologico)ed ex marito di Piera Maggio, ha presentato un’istanza al Tribunale di Marsala per riaprire il caso. La richiesta è supportata dall’avvocato Luisa Calamia e accompagnata da una dettagliata relazione redatta da un team di esperti, tra cui la criminologa Antonella Pesce Delfino, l’investigatore Giuseppe Asaro e la consulente Katia Sartori..

Denise Pipitone, scomparve il 1° settembre 2004 da via La Bruna a Mazara del Vallo, nonostante il processo per sequestro di persona si sia concluso senza responsabili, la famiglia non ha mai smesso di cercare la verità. “Dal punto di vista investigativo ho analizzato il contenuto di alcune missive e all’interno di alcune di queste ci sono degli elementi importanti che possono essere sfuggiti a chi le ha viste prima“, ha dichiarato la consulente Katia Sartori. Secondo Antonella Pesce Delfino, la criminologa che ha collaborato alla stesura dell’istanza, la documentazione presentata contiene non solo una rilettura degli atti ma anche nuovi elementi mai sottoposti all’attenzione degli inquirenti.

La notizia non è stata presa bene dalla madre biologica di Denise, Piera Maggio. “La correttezza dov'è? Anziché dare la notizia alla stampa avrebbero dovuto avvisare prima la madre, perché guarda caso Denise è mia figlia! In tutti i sensi". È stato lo sfogo di Piera Maggio, madre di Denise Pipitone. "La richiesta della riapertura delle indagini va fatta nella segretezza senza pubblicità personale, da noi non è mai venuto fuori nulla anticipando i tempi della valutazione, per cui non si esulta ma si attende" - scrive in una nota affidata ai social Piera Maggio- "In questi casi l’unica cosa che bisognava fare era mantenere il massimo riserbo. Senza che i veri genitori di Denise, quelli di fatto e non sulla carta, ricevano attacchi subdoli e vili da alcuni conoscenti e 'amici di pennà di persone a noi non gradite. Quando alla base di tutto nei nostri confronti non c'è un atteggiamento comprensivo e solidale, ma di prepotenza e supponenza, hanno già sbagliato strada. Alcuni atteggiamenti li riteniamo insostenibili".

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