Palermo – Gli agenti della polizia penitenziaria hanno arrestato un avvocato di Brindisi, Benedetto Romano di 41 anni, nel carcere Pagliarelli di Palermo mentre stava cercando di consegnare un cellulare a un detenuto pugliese, il 36enne Gianluca Lamendola, che è stato condannato in primo grado a 20 anni accusato di fare parte della Sacra Corona Unita.
Gli agenti hanno notato il passaggio di un oggetto consegnato al detenuto. L’avvocato è difeso dal suo collega Massimo Manfreda. Le indagini sono coordinate dalla pm Ilaria De Somma. L’udienza davanti al tribunale di Palermo si terrà martedì 30 settembre.
L’avvocato, indagato per il reato previsto dall’articolo 391 ter del codice penale, per cui rischia una condanna che va dai 2 ai 5 anni, era arrivato da Brindisi a Palermo dopo aver prenotato un colloquio con il suo assistito, detenuto nel reparto di alta sicurezza dopo il trasferimento, disposto l’estate scorsa, da Lanciano (Chieti) al capoluogo siciliano per un episodio simile a quello che si è verificato proprio ieri. Durante l’incontro tra l’avvocato Romano e Lamendola, gli agenti della polizia penitenziaria, coordinati dal comandante Giuseppe Rizzo, infatti avrebbero notato un movimento anomalo sospettando che il legale avesse consegnato al suo assistito qualcosa di proibito all’interno di un istituto carcerario.