Carabinieri arrivano per arrestarlo, si nasconde nell'armadio della vicina di casa

E' stato tradito dalla suoneria del suo cellulare che ha squillato proprio mentre i Carabinieri bussavano alla porta della sua abitazione per arrestar...

E' stato tradito dalla suoneria del suo cellulare che ha squillato proprio mentre i Carabinieri bussavano alla porta della sua abitazione per arrestarlo e lui fingeva di non essere presente. A finire in manette, in esecuzione di un ordine di carcerazione della Procura della Repubblica di Parma, è stato il 40enne mazarese Gaspare Ingrassetto. L'uomo deve scontare una condanna a quattro anni e sei mesi di reclusione per estorsione e detenzione di sostanza stupefacente, reati commessi sul territorio emiliano nel 2006. I militari dell'Arma lo hanno rintracciato in un'abitazione vicina alla sua dove Ingrassetto si era introdotto di soppiatto, salendo sul tetto e poi scavalcando un parapetto, per sfuggire alla cattura. Entrato nell'appartamento si era poi nascosto, all'insaputa della proprietaria, dentro un armadio. Ai carabinieri, però, la sua mossa non è sfuggita e, durante la perquisizione dell'abitazione lo hanno ritrovato e arrestato senza che opponesse resistenza. Adesso si trova alla Casa circondariale di Trapani dove sconterà la condanna. Sempre nel primo pomeriggio ieri i carabinieri di Campobello di Mazara hanno eseguito un altro provvedimento di ripristino della carcerazione nei confronti del 43enne palermitano Roberto Sammartino. All'uomo è stato notificato il provvedimento di ripristino della carcerazione a seguito di una serie di comportamenti scorretti, segnalati dai militari dell'Arma al magistrato di sorveglianza, da lui tenuti durante l'affidamento in prova ai Servizi Sociali. Anche lui è stato condotto al carcere trapanese.

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