Camillo Oddo alla manifestazione contro la mafia
Trapani, 3 marzo 2011- "La lotta alla mafia è lotta di popolo. E’ impegno quotidiano per il rispetto delle leggi, dei principi democratici di questo P...
Trapani, 3 marzo 2011- "La lotta alla mafia è lotta di popolo. E’ impegno quotidiano per il rispetto delle leggi, dei principi democratici di questo Paese. E’ l’affermazione dell’autodeterminazione di ognuno. Sento la necessita', pertanto, dice il vice presidente dell'Ars, Camillo Oddo, di esternare la mia adesione alla manifestazione del 12 marzo, che si terra' a Caltanissetta “Contro la mafia e per il lavoro” organizzata dalle forze sindacali e dal Tavolo unico per la legalità che rappresenta un ulteriore tassello nella lotta che la società siciliana conduce da troppo tempo. Ma è una lotta che oggi puo' essere vincente, grazie anche al lavoro ed al sacrificio delle forze dell'ordine e della magistratura. Il tessuto sociale della nostra regione sta reagendo agli attacchi sempre più subdoli di Cosa Nostra. Guai, comunque, ad abbassare la guardia. Non deve ingannare il fatto che non si spari più. La mafia, da tempo, ha deciso di mettersi giacca e cravatta, di entrare nei santuari della finanza, di essere parte attiva del ciclo produttivo. E’ dunque più pericolosa di prima perché spesso riesce ad essere indistinta, impalpabile. Ecco perché, continua Camillo Oddo, Camillo Oddo serve una risposta strategica forte che punti ad accrescere gli strumenti di democrazia continuando ad aggredire i patrimoni mafiosi con lo strumento della confisca destinandoli velocemente a fini sociali e produttivi. La Sicilia in tal senso dispone di una buona legge complementare rispetto alla normativa nazionale. Insomma, dove c’è sana politica e veri processi democratici non può esserci la mafia. La democrazia è partecipazione, confronto, dialogo. La politica ha un compito fondamentale in tutto questo. Deve farsi garante dei processi democratici e deve avere la forza di ampliarli con tutti gli strumenti a sua disposizione. Soltanto in questo modo si determineranno le condizioni per liberare definitivamente la società siciliana dal male antico della pseudorassegnazione. La mafia altera il mercato, ha posto una seria ipoteca sullo sviluppo della Sicilia, è paura, ignoranza, sudditanza. La mafia ci ruba il futuro. Dobbiamo opporci con tutte le nostre forze per dare fiducia, cultura ed autonomia di pensiero, soprattutto, alle giovani generazioni e nel contempo sostenere la Sicilia che produce nel rispetto della legalita'. E’, conclude Camillo Oddo, una sfida che possiamo e dobbiamo vincere".
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