Palermo
Calenda, “io offendo Sicilia? Lo fa Schifani con le sue nomine” Leader Azione a Conte e Schlein, “stop alle mancette all’Ars”
"Schifani dice che ho offeso la Sicilia? A offenderla è il modo in cui lui gestisce le nomine di società che dovrebbero fare il bene dei siciliani, usate come scambio per il tesseramento di Forza Italia, i siciliani devono liberarsi da questo giogo
Redazione17 Settembre 2025 - Politica
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    Palermo – “Schifani pensa di essere dio, come Luigi XIV in Francia”. Lo ha  detto il leader di Azione, Carlo Calenda, a margine di una conferenza stampa a Palermo a cui ha partecipato anche il deputato regionale Ismaele La Vardera, leader del movimento Controcorrente.

    “All’Assemblea regionale siciliana c’è il voto segreto che non c’è in alcun altro consiglio regionale – ha aggiunto – Mi associo alla proposta del deputato La Vardera di abolirlo, una barbarie che consente ai deputati di esercitare un indebito ricatto sul lavoro della giunta. Qui ci sono scandali che non ci sono altrove. L’opposizione rinunci alle mancette, faccio appello a Conte e Schlein”.

    “I siciliani hanno bisogno – ha anche detto – che lo Stato si occupi direttamente di loro perché l’Assemblea regionale siciliana non lo fa, come dimostrano le nomine che servono solo a piazzare chi non è stato eletto. Sono scene vergognose e indegne”.

    Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda, nel corso di una conferenza stampa indetta a Palermo dopo lo scontro col governatore della Sicilia, Renato Schifani, che a San Benedetto del Tronto ha abbandonato in polemica la kermesse dei giovani di Forza Italia. “I siciliani hanno bisogno che lo Stato si occupi direttamente di loro perché l’Assemblea regionale siciliana non lo fa, come dimostrano le nomine che servono solo a piazzare chi non è stato eletto. Sono scene vergognose e indegne” ha concluso. (fonte Ansa)

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