Bracconaggio a Balata di Baida, i Carabinieri denunciano due uomini
Avevano catturato illecitamente uccellini per rivenderli al mercato nero
Due uomini sono stati denunciati dai Carabinieri che li hanno scoperti dopo che avevano catturato illecitamente uccellini per poi venderli sul mercato clandestino, alimentando un giro d’affari di svariate centinaia di euro.
I militari del Comando Stazione di Balata di Baida, con il supporto dei colleghi del Nucleo Carabinieri Centro Anticrimine Natura di Palermo, hanno sorpreso e denunciato i palermitani F. P. F., 28 anni, e A. E., 60 anni, entrambi disoccupati e con precedenti di polizia.
I reati contestati vanno dalla cattura illegale di volatili al maltrattamento degli animali, in violazione delle norme che tutelano la fauna selvatica e regolano l’esercizio della pratica venatoria.Â
L’operazione condotta dai militari dell’Arma contro i bracconieri è scattata quando i militari del Comando Stazione di Balata di Baida, durante alcuni servizi di controllo del territorio nelle zone rurali della piccola frazione di Castellammare del Golfo, hanno notato la presenza di un'auto ferma, per diverso tempo, in alcune zone boschive.
Quando i due sono saliti a bordo per allontanarsi i militari hanno bloccato la vettura per effettuare una perquisizione: nel bagagliaio, nascosti sotto alcuni sacchi di iuta, c'erano molti uccellini in piccole gabbie e le reti da uccellagione utilizzate per catturarli.
Approfittando del passaggio degli stormi e usando un cardellino appositamente utilizzato come richiamo, detto “incardellato”, i bracconieri avevano attirato i volatili verso le reti dove avevano posizionato altri esemplari con ali e zampette bloccate con lo spago per impedirne l’allontanamento.
Oltre che con questo sistema, i bracconieri catturavano gli uccellini imbrattando gli alberi con dellaÂ
colla affinchĂ© i volatili, una volta posatisi sui rami, non riuscissero piĂą a spiccare il volo.Â
Oltre a denunciare i due, i Carabinieri hanno sequestrato le reti e il materiale utilizzato per compiere i reati.Â
Sono circa 20 gli uccelli rinvenuti vivi, per lo piĂą cardellini, molto apprezzati per le loro doti canore e destinati ad essere rivenduti nei mercati illegali del PalermitanoÂ
per cifre che vanno dai 25 ai 30 euro ciascuno.Â
Dopo i necessari accertamenti da parte di un veterinario dell’ASP di Trapani intervenuto sul posto, iÂ
piccoli volatili sono stati rimessi in libertĂ con grande emozione da parte dei presenti.
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